
I soci del Motoclub Scag Valcuvia hanno ripulito e riaperto la pista di motocross che era stata abbandonata nel 1993
Laveno Mombello (Varese), 23 giugno 2016 - Stanno crescendo erbacce e rovi sulla gloriosa pista di motocross del Motoclub Scag, il tracciato che oltre ai Campionati italiani ha ospitato anche gare iridate. Eppure dopo anni di parziale abbandono, nel 2013 il Motoclub Scag Valcuvia e l’associazione Scag di Laveno Mombello si erano rimboccati le maniche e dopo una ripartenza con poche decine di volonterosi, oggi sono oltre un centinaio. Persone di buona volontà che hanno ripulito il tracciato, risistemato la pista e le attrezzature avviando un’importante attività sportiva, tanto da guadagnarsi in poco tempo un titolo regionale.
Quest’anno, a fronte del 60esimo dello Scag, si pensava a un programma di festeggiamenti e invece si scopre che l’attività è bloccata da una diffida da parte del Comune di Laveno Mombello. La pista è infatti posta su un terreno agricolo boschivo che salvo deroghe non prevede attività sportive. Un’interpellanza è stata sottoscritta in questi giorni da diverse centinaia di appassionati, quasi 700 le firme raccolte in pochi giorni.
"Da quattro anni - si legge nel documento - grazie al duro lavoro di appassionati e amici dell’enduro, è stato ripulito e reso percorribile lo storico tracciato chiuso dal 1993. Abbiamo organizzato alcuni eventi di enduro, sempre nel rispetto delle regole, e moltissimi appassionati ci hanno sostenuto e hanno apprezzato il nostro lavoro. Ora quello che era ed è ritornato ad essere un luogo di aggregazione rischia di cessare di esistere". L’associazione chiede pertanto al Comune la stipula di una convenzione che permetta di utilizzare l’area, rendendosi disponibile a trovare un accordo su giorni e orari cui limitare l’attività sportiva.