Insulti e schiaffi alla compagna: scatta la denuncia

MAGENTA Deciderà il giudice per l’udienza preliminare il 31 gennaio del prossimo anno se un uomo di origini pakistane e cittadino...

Deciderà il giudice per l’udienza preliminare il 31 gennaio del prossimo anno se un uomo di origini pakistane e cittadino italiano dovrà andare a processo. La storia si è consumata a Magenta, e vede l’uomo di 43 anni accusato dalla ex compagna di maltrattamenti aggravati dal fatto di essere stati commessi alla presenza della loro bimba piccola nella loro abitazione. Lei è una donna di nazionalità ucraina di 38 anni che ha sporto denuncia presso la locale caserma dei carabinieri. L’iter delle indagini preliminari si è concluso e il pm Francesca Gentilini ha chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo. Che si professa totalmente estraneo alle accuse che gli vengono rivolte. Una storia dolorosa che presenta ancora molti lati oscuri che potranno essere chiariti nel dibattimento che prenderà il via, probabilmente, con la prossima primavera.

Stando ai risultati delle indagini il rinvio a giudizio appare scontato. Quello che la ex compagna contesta è di essere stata sottoposta, durante la gravidanza, a un regime di continue prevaricazioni e mortificazioni. La ragazza lo ha accusato di violenze verbali, psicologiche e anche fisiche che l’hanno costretta a vivere in un clima di costante ansia. A luglio 2020, secondo l’accusa, sarebbe stata apostrofata con frasi del tipo: "Scema, disgraziata, strega". Pochi mesi dopo quell’episodio sarebbe stata oggetto di pesanti aggressioni verbali perché il compagno non voleva vedere le sue amiche a casa. Nell’occasione le avrebbe scaraventato a terra il telefonino per poi darle uno schiaffo. G.M.