Cambia l’appalto, tagliato l’orario. In presidio gli addetti alle pulizie di Palazzo Estense

La protesta è stata indetta da Cgil e Cobas: "Pront anche allo sciopero"

Hanno protestato davanti a Palazzo Estense. Ieri gli addetti alle pulizie degli stabili comunali hanno aderito al presidio promosso da Cgil e Cobas. Un’iniziativa nata in seguito al cambio di appalto del primo luglio, che ha modificato gli orari di lavoro. Le due aziende vincitrici, Universal Service e Glh, hanno infatti deciso di ridurre l’orario del 20%. "Abbiamo chiesto un incontro per discutere le modalità e la prima cosa che ci è stata detta è che avrebbero ridotto le ore – spiega Laura Giannessi della Filcams Cgil Varese – ma gli stabili da pulire restano gli stessi: c’è quindi un aumento del carico di lavoro". Questo a fronte di una riduzione di stipendio per dipendenti già inquadrati come part time, con orari tra le 15 e le 20 ore: 13 in tutto, 11 sono donne. "Alcune di loro sono monoreddito, hanno figli in età scolare e devono sostenere la famiglia", aggiunge Eugenio Bosellato, rappresentante Cobas. I sindacati hanno chiesto al sindaco Davide Galimberti di parlare con le due aziende. "Il sindaco ci ha assicurato che sarà convocato un incontro e che poi ci aggiorneremo per cercare una soluzione". L’obiettivo è che venga ripristinato il vecchio orario, rimasto lo stesso in occasione dei tre cambi appalto precedenti. I sindacati sono pronti alla protesta, sciopero compreso.

L.C.