Allevavano uccelli in modo abusivo: sequestri in tutta Italia, casi anche nel Varesotto

I carabinieri Cites do Somma Lombardo hanno controllato cinque allevatori e trovato 61 esemplari

I carabinieri forestali

I carabinieri forestali

Somma Lombardo (Varese) - Oltre 500 controlli, 2.500 uccelli vivi sequestrati, 104 persone denunciate e 32mila euro di multe. Sono i numeri dell'operazione dei carabinieri forestali denominata "L'Anello mancante", coordinata dal Reparto operativo - sezione operativa antibracconaggio e reati a danno degli animali (Soarda) del Raggruppamento carabinieri Cites e condotta congiuntamente ai Nuclei carabinieri Cites di tutta Italia.

Il nucleo carabinieri Cites di Somma Lombardo ha controlalto cinque allevatori per un totale di 61 esemplari con l'obiettivo di accertare se detenevano gli animali in modo legale. L'anello ha valenza di 'sigillo di Stato' e la sua contraffazione o l'uso abusivo di tali sigilli configura dei reati.

"Il numero di uccelli rinvenuti - spiegano i carabinieri forestali - evidenzia un business illecito di particolare rilievo, considerato che il valore di mercato di un esemplare 'da richiamo' può raggiungere anche 500 euro".  Sempre più diffuso è il mercato illegale sia di avifauna da richiamo vivo che di esemplari di uccelli appartenenti a specie protette e particolarmente protette ad esempio i fringillidi, come cardellini, lucherini, frosoni, verdoni che rimangono sistematicamente vittime di metodi di cattura illegali quali: reti, trappole, richiami acustici e colle riuscendo a generare giri d'affari nell'ordine di centinaia di migliaia d'euro l'anno. I reati ipotizzabili sono, oltre alla frode in commercio, la contraffazione e l'uso abusivo di sigilli, la ricettazione, il maltrattamento animali (alcuni esemplari presentavano lesioni traumatiche agli arti dovute alla manipolazione finalizzata all'inanellamento).