L'appello di Narges Mohammadi: "Non distruggete Teheran, ponete fine alla guerra"

Narges Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, chiede la fine della guerra e la protezione di Teheran, città simbolo dell'Iran.

Narges Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, chiede la fine della guerra e la protezione di Teheran, città simbolo dell'Iran.

Narges Mohammadi, Nobel per la Pace 2023, chiede la fine della guerra e la protezione di Teheran, città simbolo dell'Iran.

"Non distruggete la mia città. Ponete fine a questa guerra": è l'appello di Narges Mohammadi, attivista iraniana e premio Nobel per la Pace nel 2023, sostenitrice della disobbedienza civile femminista contro il velo, già imprigionata nel carcere di Evin e condannata a 31 anni di reclusione e 154 frustate per il suo impegno per la tutela dei diritti umani nel Paese, poi in detenzione domiciliare per sottoporsi a cure mediche.

"Cosa significa 'evacuare Teheran?", si chiede Mohammadi, classe 1972, in un post su Instagram accompagnato dall'immagine di due giovani che guardano il panorama della città di notte. "Teheran ospita 10 milioni di esseri umani: ospita le infrastrutture critiche del Paese, ospedali, istituzioni governative, asili, scuole primarie, università, laboratori, case, prigioni, fabbriche, zone industriali che impiegano migliaia di lavoratori, mercati, negozi, ponti, strade, poveri, netturbini, bambini lavoratori, venditori ambulanti, donne che sono le uniche a provvedere alle loro famiglie, giornalisti, bar, parchi e centri di divertimento. Quale di loro dovremmo portare sulle nostre spalle per salvarlo dalla morte e dalla devastazione? Non distruggete la mia città. Ponete fine a questa guerra".