'Genocide Airlines', imbrattata la sede di El Al a Parigi

Ministra israeliana: 'Atto barbaro. Processare i responsabili'

Ministra israeliana: 'Atto barbaro. Processare i responsabili'

Ministra israeliana: 'Atto barbaro. Processare i responsabili'

''Genocide Airlines'': a Parigi la sede della compagnia aerea israeliana El Al è stata imbrattata di pittura rossa e slogan ostili a Israelie. Un probaile segno di protesta contro la situazione nella Striscia di Gaza. Tra le scritte lasciate nella notte davanti alla porta dell'edificio che ospita gli uffici della compagnia, in rue de Turbigo, nel cuore dellca capitale francese, 'Palestina vivrà, Palestina vincerà', 'Fuck zionism', 'El AL Genocide Airlines'. Anche la facciata è stata cosparsa di vernice rossa. In un messaggio pubblicato su X, la ministra israeliana dei Trasporti, Miri Regev, condanna un ''atto barbaro e violento contro El Al". ''Mi attendo dalle autorità francesi incaricate dell'applicazione della legge che individuino i criminali e prendano misure forti nei loro confronti''. Per lei, oggi ''si tratta di El Al, domani sarà Air France. Quando il presidente francese Macron annuncia regali ad Hamas - deplora la responsabile governativa - ecco cosa succede''. Un riferimento alla decisione del presidente francese di riconoscere lo Stato di Palestina entro fine settembre. Intanto, l'ambasciatore d'Israele in Francia, Joshua Zarka, si è recato oggi dinanzi all'edificio vandalizzato. ''E' un atto di terrorismo perché ha come obiettivo di terrorizzare, terrorizzare il personale di El Al, terrorizzare i cittadini israeliani'', ha commentato dinanzi alla stampa. Secondo El Al, citata dalla tv israeliana N12, il blitz si è svolto mentre l'edificio era vuoto e non c'è stato alcun pericolo per i dipendenti dell'azienda. ''El Al mostra fieramente la bandiera israeliana sulla coda dei suoi aerei e condanna ogni forma di violenza, in particolare, quella fondata sull'antisemitismo", prosegue El Al. Anche a inizio giugno, diversi siti ebraici di Parigi erano stati cosparsi di vernice verde. Tre cittadini serbi vennero fermati e indagati, col sospetto degli inquirenti francese che stessero agendo per servire gli interessi di una potenza straniera, possibilmente la Russia.