Twitch, gli hacker svelano i guadagni delle star della piattaforma: c'è anche un italiano

Tra i 125 gigabyte trafugati i dati sensibili degli utenti, una piattaforma Amazon in fase embrionale e i guadagni a sette cifre dei "content creator"

Twitch, la piattaforma di streaming targata Amazon

Twitch, la piattaforma di streaming targata Amazon

Se avete sempre pensato che stare ore e ore davanti alla tv a giocare ai videogiochi fosse una perdita di tempo è arrivato il momento di ricredervi: l’attacco hacker alla piattaforma di streaming Twitch (il colosso social dedicato al gaming), oltre a mettere a rischio i dati di milioni di utenti, ha rivelato i guadagni a sette cifre degli streamer più in voga.

I dati rubati in poco tempo hanno iniziato a rimbalzare sul web anche grazie alla conferma arrivate dalla società americana: infatti, secondo quanto riportato dalla testata settoriale Videogames Chronicle, fonti interne a Twitch garantiscono l'autenticità dei dati. Il contenuto dei 125 gigabyte finiti nelle mani degli hacker è tanto vario quanto pesante: dal codice sorgente del sito (più semplicemente l’algoritmo intorno al quale si regge la piattaforma) alle informazioni sulla creazione di un ipotetico store digitale di videogiochi firmato Amazon, passando per i dati sensibili quali password, numero di carta di utenti e “content creator” di cui sono stati rivelati anche i guadagni degli ultimi due anni. 

Chi sono e quanto guadagnano

Tra i dati trafugati da Twitch, anche la lista dei 100 streamer più pagati da agosto 2019 a ottobre 2021, periodo di boom del sito di streaming: guida l’elenco CriticalRole con un incasso che sfiora i 10 milioni di euro. Tra i paperoni della piattaforma presente anche un italiano, ZanoXVII, che si piazza più o meno a metà classifica, in 54esima posizione, con un guadagno ben superiore al milione di euro (cifra che non tiene in considerazione tasse, donazioni e sponsorizzazioni). Lo streamer romano fa della simpatia e della grande abilità a Fifa (videogioco di calcio) le chiavi del successo di uno dei canali più seguiti in tutta la Penisola e, a quanto pare, anche uno dei più fruttuosi. 

Le ragioni degli hacker

Insieme alla pubblicazione di questi dati, gli hacker responsabili dell’attacco a Twitch hanno motivato le ragioni che li avrebbero spinti a mettere in difficoltà la piattaforma di Amazon ovvero: “Incoraggiare la concorrenza nel settore dello streaming video in diretta” e, in base alle cifre divulgate, non sorprenderebbe vedere comparire come funghi nuovi competitor.  

La raccomandazione di Twitch

Dopo il pesante attacco, Twitch si è raccomandata con tutti i suoi utenti affinché questi cambino le credenziali di accesso dei loro account o, quantomeno attivino l’autenticazione a due fattori che prevede un codice di conferma inviato o sul cellulare o sull'indirizzo mail.