Trezzano, catturato nel Pavese il “picciotto“ Fraietta

Deve scontare una pena per associazione mafiosa

I carabinieri di Trezzano

I carabinieri di Trezzano

Trezzano sul Naviglio (Milano), 20 novembre 2019 - Nel fascicolo dei catturandi, i ricercati, ci è rimasto cinque giorni. Il tempo di ultimare le indagini serrate dei carabinieri di Trezzano del comandante Michele Cuccuru. Sono stati loro a seguire ogni movimento di Nicola Fraietta, 60 anni, nato a Guardavalle (Catanzaro), residente a Trezzano ma domiciliato a Tromello, nel Pavese.

Proprio nel paesino di neanche 4mila anime il ricercato si nascondeva, in un appartamento. Fraietta deve scontare una pena definitiva di 7 anni e 8 mesi con l’accusa di associazione mafiosa. Il 60enne, già conosciuto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio e alla detenzione di armi, è finito nelle carte dell’inchiesta condotta dal Ros nel 2012 denominata Ulisse, seguito di Infinito, operazione della Dda milanese che ha fatto luce sulla penetrazione della ‘ndrangheta dalla Calabria al Nord.

Gli accertamenti hanno individuato Fraietta come affiliato alla potente locale di Seregno-Giussano, di cui faceva parte con la dote di picciotto. Il ricercato Nicola, secondo le indagini, era il gestore di un locale a Tromello, un campo di tiro al volo dove venivano organizzati i summit della ‘ndrangheta. I carabinieri lo hanno portato in carcere a Vigevano.