San Giuliano, cento famiglie senza casa

Gli sfratti sono ormai un’emergenza. In mezzo alla strada anche anziani e bambini

Una manifestazione anti sfratti

Una manifestazione anti sfratti

San Giuliano Milanese (Milano), 9 gennaio 2019 - Cento sfratti in un anno, San Giuliano si conferma un contesto dall’alta emergenza abitativa. È un record negativo quello del popoloso Comune lungo la via Emilia, dove nel 2018 decine di famiglie si sono ritrovate senza un tetto, costrette a chiedere l’aiuto di famigliari e conoscenti, o a ripiegare su soluzioni di fortuna per non finire in mezzo a una strada. Tra i disagiati anche anziani, bambini e persone con fragilità. 

E se la maggior parte degli sgomberi si è consumata in sordina, non sono mancati gli sfratti avvenuti in maniera più vistosa, con l’intervento delle forze dell’ordine, o gruppi di manifestanti arrivati a San Giuliano anche dai Comuni vicini per dare man forte alle famiglie in difficoltà. «Si tratta di numeri corposi, riflesso di fenomeni sociali complessi e diversificati – commenta Vito Nicolai, assessore ai Servizi sociali -. A San Giuliano come altrove, il tema dell’emergenza abitativa è strettamente legato quello del lavoro. Possedere una professione significa non solo avere un reddito, ma anche dignità, certezze, capacità di spesa».  «La perdita, o il ridimensionamento del lavoro innesca una serie di effetti negativi che si riflettono sul vissuto personale e anche sulla qualità dell’abitare». Quello di San Giuliano è un tessuto sociale molto stratificato, dove non mancano situazioni di difficoltà che coinvolgono al tempo stesso italiani e stranieri. Il panorama è ulteriormente complicato dal fatto che l’assegnazione delle case popolari in capo a Genia è bloccata da anni, a causa del fallimento della stessa Genia. Dunque si procede con le assegnazioni dei soli alloggi Aler, ma questo non basta per dare una risposta alle famiglie che a centinaia partecipano ai bandi per l’edilizia residenziale.

 Molte richieste sono destinate a rimanere inevase, almeno nel breve periodo. Neppure i contributi per il contrasto alla morosità incolpevole, erogati attraverso il Comune, riescono a risolvere il problema alla base, ma solo a dare un po’ di sollievo ai nuclei più disagiati. Proprio in virtù di queste condizioni, che fanno di San Giuliano un caso unico nel Milanese, in più occasioni comitati e movimenti per la casa hanno chiesto alla Prefettura una moratoria sugli sfratti. Un appello che ad oggi è rimasto inascoltato.