Mensa gratis a Rozzano, buonissima la prima

A servire in tavola il pasto a costo zero è direttamente il sindaco

Il sindaco a pranzo coi bimbi

Il sindaco a pranzo coi bimbi

Rozzano (Milano), 11 settembre 2019 - E' direttamente il sindaco Ferretti a servire in mensa il primo pasto gratuito. La svolta che interessa le scuole materne ed elementari di Rozzano, unica città italiana ad azzerare la retta della refezione, ha riscosso una prevedibile valanga di commenti positivi. Pasta al pesto, nuggets di pollo con insalata e prugne: è questo il menu che Gianni Ferretti (Forza Italia), accompagnato da altri amministratori, a portato in tavola nella scuola di infanzia di via Piave. Saranno ben 3.250 le famiglie in regola con i pagamenti a beneficiare della gratuità del servizio.

"La qualità del cibo è ottima – commenta Ferretti, servendo il pasto -. Ho pranzato con i bambini e gustato con loro i maccheroncini al pesto. Auspico che una legge a livello nazionale possa garantire questo provvedimento in tutte le scuole del nostro Paese".  Come aniticipato, il beneficio riguarda le famiglie residenti in regola con i pagamenti ad Ama e Comune ma, anche in caso di morosità, la porta resta aperta: basterà sottoscrivere un piano di rientro a rate delle quote non versate. Con Ferretti, ieri mattina, c’erano anche il vicesindaco Cristina Perazzolo e l’assessore all’istruzione Maira Cacucci.

Non mancano,  tuttavia, voci contrarie all’iniziativa dell’amministrazione di centodestra che, secondo l’ex sindaco Barbara Agogliati, rappresenta un’inopportuna agevolazione per i ricchi. Secondo lei ed altri esponenti del Pd il pasto andrebbe pagato in relazione al reddito e andrebbero escluse solo le fasce più deboli. Ma Rozzano notoriamente non è una città ricca e non lo sono nemmeno i suo abitanti. Basti considerare che qui c’è uno de più grandi quartieri di edilizia popolare di Europa, con oltre 6.200 abtitanti. Case dove spesso entra solo un reddito e si fatica ad arrivare a fine mese. La polemica è destinata certamente a tenere banco nei prossimi mesi anche perché dai banchi dell’opposizione c’è chi sostiene che, se saranno in pochi a sanare i debiti pregressi, il prossimo anno potrebbe non essere possibile ripetere questo esperimento.  Ma è un fatto che la decisione della giunta Ferretti piace ai rozzanesi che per ora raccolgono i frutti del nuovo corso della gestione delle municipalizzate.