Case Aler al freddo, a Rozzano il nodo è congelato

La situazione si ripete ogni anno nonostante i molteplici appelli e le rispettive promesse mai mantenute

Gli abitanti delle case popolari restano al gelo

Gli abitanti delle case popolari restano al gelo

Rozzano (Milano), 19 novembre 2019 - Stagione invernale nuova, problemi vecchi; case al freddo nel quartiere popolare e cittadini che protestano e non sanno più a che santo votarsi. Come ogni anno l’inverno di chi vive al quartiere Aler sarà freddo. Guasti alle caldaie centralizzate, impianti vetusti e mal funzionanti impediscono spesso alle temperature di raggiungere gradi accettabili e in molti appartamenti non si va sopra i 14 - 15 gradi, mentre i costi della gestione restano fra i più alti della metropoli.

«Abbiamo scritto numerose mail al Comune e ai sindaci che si sono susseguiti per segnalare i disagi e ora ne manderemo una anche al nuovo, Gianni Ferretti – spiegano i residenti di via Biancospini -Da anni combattiamo ma siamo sempre al gelo. Ci dicono che quando finisce l’inverno faranno i lavori ma nulla accade.»

A risentirne sono i pensionati che rappresentano la maggioranza dei residenti. «A un anno di distanza dal question time in Regione, purtroppo non registriamo alcun miglioramento. – spiegano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle - I cittadini non riescono ad avere un minimo di tepore in casa e numerose sono le segnalazioni che sto ricevendo sui canali di “alertiamoci”: aggiunge il consigliere regionale Di Marco – le ultime di questi due giorni in via dei Pini 12 o via Tigli 2 e 4 con temperature che non raggiungono i 18 gradi in casa».