Rozzano, gli alberi di piazza Foglia stanno già morendo

Ambientalisti all'attacco. Le vecchie piante erano state abbattute

Uno dei nuovi alberi piantati in piazza Foglia ormai quasi del tutto rinsecchito

Uno dei nuovi alberi piantati in piazza Foglia ormai quasi del tutto rinsecchito

Rozzano (Milano), 9 luglio 2019 - In piazza Foglia a Rozzano cominciano a morire le piante messe a dimora con i lavori di riqualificazione conclusi poche settimane fa. Non hanno attecchito o non sono state adeguatamente innaffiate in queste settimane di gran caldo? La risposta più plausibile, secondo gli ambientalisti che hanno segnalato la moria, è che non abbiano attecchito perché sono state piantate fuori stagione.

Terminati i lavori la nuova piazza Foglia, aperta al pubblico di gran corsa ancora cantierizzata, in occasione della celebrazione del 25 Aprile e in piena campagna elettorale, inizia a mostrare i primi problemi. Quelli legati alle nuove piante messe a dimora in sostituzione di quelle abbattute per fare posto ai nuovi parcheggi. «Un giovane albero è morto e andrà certamente sostituito - spiegano quelli del comitato Occhi Aperti - Purtroppo era probabile che ciò accadesse in quanto, abbattuti gli alberi che da quarant’anni facevano ombra sulla vecchia piazza, i nuovi alberelli sono stati piantati fuori tempo massimo. Dai noi le piante vanno messe a dimora entro la fine di marzo. Speriamo che altre piante non facciano la stessa fine».

Ora tutti gli alberelli di piazza Foglia sono tenuti sotto costante controllo anche dall’amministrazione comunale. Purtroppo quello di piazza Foglia a Rozzano non è un caso isolato: sono molti gli alberelli messi a dimora un po’ ovunque come opere di compensazione ambientale che rischiano di non attecchire anche a causa del gran caldo che in queste ultime settimane si è fatto sentire. Sulla nuova ciclopedonale che collega l’ospedale Humanitas a Tolcinasco, in territorio pievese, per evitare la moria delle centinaia di piante e alberelli sistemati lungo il percorso, è dovuta intervenire la protezione civile di Pieve che provvede ad innaffiarle lungo tutto il tragitto con un autopompa. Stessa cosa era accaduta nei pressi dello svincolo 7 Bis della tangenziale ovest dove era stato realizzato un boschetto sempre come mitigazione ambientale, decimato dal caldo lo scorso anno. Qui le piante morte sono state sostituite e ora pare godano tutte di ottima salute.