Raduno proibito a Pieve Emanuele, scoperti i ragazzi

New jersey rimossi per ritrovarsi con auto e moto. L’ipotesi delle gare di velocità non è stata dimostrata

Il gruppo ripreso dalle telecamere

Il gruppo ripreso dalle telecamere

Pieve Emanuele (Milano), 10 gennaio 2019 - Avevano spostato i new jersey per entrare in una strada chiusa dove fare gare con moto e auto. La polizia locale li ha individuati grazie alle telecamere della zona ma ha potuto sanzionarli solo per 40 euro di multa a testa (erano in dieci) perché non ci sono prove delle gare ma solo della manomissione della barriera di accesso alla strada. Gli agenti sono intervenuti dopo le segnalazioni dei residenti del quartiere delle Rose, teatro della vicenda, che la notte sentivano stridore di gomme e motori rombanti. Le persone individuate sono di Zibido e Buccinasco. I fatti risalgono al giorno di Santo Stefano, ma gli autori sono stati individuati l’altro giorno.

Il gruppo di ragazzi - tutti provenienti da Zibido e uno da Buccinasco - si era raggruppato con auto e moto nella strada dove di solito staziona il banco del fruttivendolo e hanno spostato le barriere jersey di via Tulipani. Le operazioni per preparare la pista erano cominciate nel pomeriggio, verso le 16.30, per poi attendere il calar del buio. Poi verosimilmente si sono sbizzarriti in sgommate, corse e partenze a razzo per provare le velocità in ripresa, ma di questo non vi sono immagini e quindi non sono stati presi ulteriori provvedimenti. Le barriere erano state posizionate dall’Amministrazione comunale su richiesta del Comitato di cittadini di via delle Rose per negare l’accesso alla via stessa e a quelle limitrofe per inibire lo scarico e l’abbandono di rifiuti in quella zona. Grazie alle segnalazioni tempestive di alcuni cittadini, la Polizia locale è potuta intervenire recuperando le immagini del “raduno“ attraverso le telecamere installate nel quartiere, procedendo così a identificare i ragazzi.

I giovani , con i loro genitori, sono stati chiamati al Comando di Polizia locale: tutti i componenti identificati hanno subìto delle sanzioni, così come previsto dal codice della strada e inoltre saranno loro addebitati anche i costi dei lavori di ripristino dei luoghi. Visto il numero di auto e moto presenti gli agenti hanno ipotizzato che i ragazzi stessero per dare vita a gare spericolate di velocità fra l’altro segnalate nel recente passato. Sull’asfalto segni di sgommate recenti, unico indizio. "Invito tutti a segnalare sempre alle forze dell’ordine ogni situazione di illecito - afferma il sindaco Paolo Festa -. Con la collaborazione tra cittadini e le forze dell’ordine, si possono raggiungere importanti risultati a tutela dell’ambiente e della sicurezza di tutti noi".