Il progetto della M3 si allontana: tutti contro Pantigliate

È l’unico Comune dell’asse Paullese a non finanziare lo studio di fattibilità. "Pretestuoso scaricare su di noi la colpa del rinvio"

L'assessore Antonio Malfettone

L'assessore Antonio Malfettone

Pantigliate (Milano), 8 novembre 2019 - Lo studio di fattibilità per la M3 è in ritardo e la colpa sarebbe nostra? Pretestuoso». Pantigliate non ci sta a salire sul banco degli imputati e prova a spiegare le ragioni che lo hanno spinto, unico Comune fra quelli della Paullese, a non finanziare lo studio propedeutico a un potenziamento del trasporto pubblico tra San Donato e Paullo. L’indagine, che è in fase di elaborazione e sarà pronta solo ad aprile, ovvero con sei mesi di ritardo rispetto al cronoprogramma iniziale, contempla diversi scenari per migliorare il sistema di mobilità e offrire ai pendolari un’alternativa all’auto privata.

Dalle soluzioni su gomma a quelle su rotaia, sono cinque le ipotesi al vaglio degli esperti per sgravare la Paullese dal traffico che ogni giorno l’appesantisce. Tra le proposte c’è anche il tanto atteso prolungamento della metropolitana. «La posizione di Pantigliate deriva da una mozione approvata all’unanimità in consiglio comunale, mozione che impegnava il nostro ente a finanziare lo studio non nella sua interezza, ma solo relativamente alle soluzioni su ferro – spiega Antonio Malfettone, assessore alla cultura e promotore della mozione -. Abbiamo chiesto al Comune di Milano (che coordina lo studio, ndr) la possibilità di versare solo la quota in questione, ma ci è stato detto che non è possibile».

Dunque, ad oggi Pantigliate risulta essere il Comune che non partecipa al progetto e questo aspetto, stando a quanto emerso da un recente dibattito in consiglio regionale, sarebbe fra i motivi che hanno imposto all’indagine una temporanea battuta d’arresto. «Una motivazione inaccettabile – ribatte Malfettone -. Il timore è che questo studio nasconda la volontà di affossare l’ipotesi della M3 a favore delle opzioni su gomma, come i bus rapid transit, considerati più economici e tecnicamente più realizzabili. Noi non ci stiamo».

In attesa di capire gli sviluppi della situazione, l’appello è quello ad estendere il percorso della 66, la linea di Atm che già serve Peschiera: «Con lo spostamento del capolinea in località Vigliano, anche i pendolari di Pantigliate potrebbero beneficiare di questo servizio», conclude l’assessore. Il dibattito sul trasporto pubblico a Sud-est di Milano si conferma fra i temi caldi del momento. Sull’argomento è intervenuto anche Nicola Di Marco, consigliere regionale dei Cinque Stelle, secondo il quale la battuta d’arresto subìta dallo studio e dal progetto della M3 testimonia «come l’iter sia rimasto impantanato nella palude burocratica dovuta all’incapacità politica di trovare un accordo da parte dei partiti che governano gli Enti coinvolti. Regione Lombardia subisce questo immobilismo, invece d’intervenire con risoluzione».