Opera, nuovi autovelox in arrivo: limite massimo 70 all’ora

Il primo cittadino Nucera sulla nuova ordinanza per la Val Tidone: "Contento che Città Metropolitana abbia accolto la richiesta. Un primo passo"

Nuovi autovelox in arrivo a Opera

Nuovi autovelox in arrivo a Opera

Opera (Milano), 22 agosto 2020 - Val Tidone, in arrivo nuovi autovelox e la diminuzione dei limiti di velocità. Al via i lavori per mettere in sicurezza una delle strade più pericolose della provincia di Milano. Lo ha annunciato Città Metropolitana che ha risposto alle richieste del sindaco di Opera Antonino Nucera. Interventi attesi da anni. Con una nuova ordinanza, Città metropolitana istituirà il limite massimo di 70 Km orari dal km 0+450 al km 3+060 in entrambi i sensi di marcia, come richiesto dal primo cittadino. "Sono contento che Città Metropolitana abbia accolto le mie proposte, bisogna proseguire su questa strada" spiega il sindaco Antonino Nucera. "La riduzione della velocità di marcia delle vetture in prossimità delle zone abitate è una tappa importante, ma non il traguardo. Oltre ad intervenire sui limiti di velocità, siamo convinti che per ridurre l’eccessivo rumore avvertito dai residenti e documentato anche dai rilievi di Arpa, sia necessario posizionare barriere antirumore. Questo è l’obiettivo ed insisterò sull’argomento fino a quando, come è accaduto in questi giorni gli autovelox e l’abbassamento dei limiti di velocità, l’intervento di mitigazione non verrà ufficializzato". Importante collegamento tra il capoluogo lombardo e i territori pavesi e del lodigiano, l’ex statale è al centro di diverse problematiche. 

La viabilità e il rumore sono sicuramente questioni importanti a cui va aggiunta un’altra criticità della direttrice: oggi, alla vigilia dell’inizio di un nuovo anno scolastico, la sicurezza degli attraversamenti pedonali deve essere una priorità per l’ente sovracomunale. Infatti, dopo l’ordinanza di Città Metropolitana del 24 agosto 2018 con la quale ha dichiarato inagibile la passerella pedonale di Noverasco, non ci sono attraversamenti sicuri. "Per permettere ai residenti e ai pendolari di attraversare la trafficata ex statale – ha scritto Nucera nell’ultima lettera – è stata trovata una soluzione “tampone“, mediante l’installazione di un impianto semaforico temporizzato. L’intervento aveva carattere provvisorio poiché non in grado di garantire la sicurezza pedonale, considerando che tale semaforo è collocato su una strada provinciale a scorrimento veloce. Per questo, non si può perdere altro tempo, il manufatto a scavalco deve essere realizzato a breve, prima che si consumi una tragedia".