A Melegnano si è aperta la Fiera del perdono: festa per la 455esima edizione

Migliaia di visitatori hanno affollato le vie del centro per dividersi fra le mille attrazioni dell’evento

Un momento della cerimonia religiosa

Un momento della cerimonia religiosa

Melegnano (Milano), 29 marzo 2018 - E' stata una Fiera del Perdono con qualche scroscio di pioggia, ma comunque festosa e vivace, quella di ieri a Melegnano. Nella giornata d’inizio della kermesse, che è arrivata alla 455esima edizione e resterà in agenda fino a Pasquetta, migliaia di visitatori hanno affollato le vie del centro per dividersi fra le mille attrazioni dell’evento, organizzato dal Comune in accordo con le associazioni locali.

Suggestiva l’esibizione degli sbandieratori di Volterra, ai quali è stata affidata l’ouverture della manifestazione, alle 9 in piazza Risorgimento. Da qui fino al pomeriggio è stata una girandola d’iniziative, arricchite da un serpentone di 500 bancarelle, dal tradizionale lunapark e dal mercato a chilometro zero della Coldiretti, che ha rappresentato una delle novità del palinsesto di quest’anno. Per la prima volta, infatti, gli stand delle aziende del circuito «Campagna Amica» hanno trovato spazio in piazza Matteotti, uno dei luoghi-simbolo della Fiera, per offrire ai visitatori il meglio dei prodotti «made in Lombardy», dalla frutta agli ortaggi, dal miele ai formaggi fino al vino e ai salumi.

Tra gli aspetti più pittoreschi della manifestazione anche il corteo in costume nelle strade del centro e la rievocazione degli antichi mestieri nel fossato del castello. E se il tema dell’edizione 2018 della kermesse, la figura di Papa Pio IV e l’emissione della bolla del Perdono, è stato declinato in castello con una mostra e la performance di un gruppo di Madonnari, molto partecipata si è confermata la Messa delle 11.45 nella basilica di San Giovanni, con l’esposizione della bolla pontificia che nel 1563 diede origine all’evento. Proprio la cerimonia religiosa costituisce, da sempre, un invito a vivere il lato più spirituale e profondo della festa, che s’innesta su un fatto storico (la remissione dei peccati concessa ai melegnanesi) e nel tempo si è arricchita di elementi diversi, diventando oggi un grande serbatoio di iniziative, ludiche, commerciali e didattiche. «Già da alcuni giorni nella nostra città si stanno svolgendo eventi culturali di elevato livello. Lo scopo è far conoscere la famiglia Medici (la stessa di Pio IV, ndr) e il suo operato», ha dichiarato il sindaco Rodolfo Bertoli nel suo discorso in occasione della sagra.

Il primo cittadino ha ricordato anche la figura di Daniele da Volterra, un artista protetto da Pio IV. «In quest’ottica – ha proseguito – si spiega la presenza al Perdono delle autorità di Volterra, in vista di un eventuale gemellaggio con Melegnano proprio in virtù di questa matrice comune». Importanti le misure di sicurezza che sono state adottate per mantenere l’ordine e il decoro durante la manifestazione. «Secondo un concetto di sicurezza integrata – ha spiegato l’assessore alla partita, Giacinto Parrotta – si è favorita la collaborazione tra la Polizia locale, i carabinieri e la Guardia di finanza. Anche un nucleo di agenti della Polizia locale di Milano ha garantito la propria presenza a Melegnano».