Melegnano, protesta di piazza per il bus fino all'ospedale

Banchetti e volantini in vista della petizione e del referendum

In piazza Risorgimento Sinistra per Melegnano e Progressisti

In piazza Risorgimento Sinistra per Melegnano e Progressisti

Melegnano (Milano), 13 novembre 2017 - «Ridateci  il bus-navetta per l’ospedale», scatta la campagna di sensibilizzazione. «È il primo passo verso la raccolta di firme e il referendum consultivo», annunciano gli organizzatori. Con un banchetto informativo in piazza Risorgimento, nella giornata di ieri i gruppi Sinistra per Melegnano e Melegnano Progressista sono tornati a chiedere all’amministrazione del sindaco Rodolfo Bertoli (Pd) il ripristino del servizio di trasporto urbano che, istituito nel 1997, è rimasto in funzione fino al 2012, quando è stato soppresso dalla giunta Bellomo, per motivi di budget. In realtà, non è che l’attuale sindaco non voglia riattivare il pulmino diretto al Predabissi. Bertoli pensa alla creazione di un servizio inter-territoriale, con transiti a Melegnano e anche nei Comuni vicini.

«L'idea del sindaco è poco percorribile – commenta Pietro Mezzi, di Sinistra per Melegnano -. Avrebbe un costo elevato, di oltre 300mila euro, e si scontrerebbe con la scarsa capacità finanziaria dei Comuni vicini. Non potrebbe nemmeno garantire una copertura capillare del territorio e allungherebbe i tempi». La sinistra chiede dunque il ritorno della navetta com’era in passato: un servizio interno a Melegnano, finanziato dal Comune, capace di coprire le frazioni e in uso soprattutto agli anziani. «Il percorso e le paline sarebbero già disponibili – incalza Mezzi, ex sindaco di Melegnano oggi consigliere delegato di Città Metropolitana - senza bisogno di ulteriori sforzi organizzativi». All’esecutivo locale si chiede d’inserire, nel bilancio di previsione 2018, la cifra di 120mila necessaria per il servizio. Se l’amministrazione non accoglierà l’appello, scatteranno ulteriori iniziative.