Corsico, vandali-piromani in azione: bruciati i cassonetti del Copernico

Il rogo è doloso

Il risultato dell’incendio

Il risultato dell’incendio

Corsico (Milano), 23 dicembre 2018 - ​«Un atto vandalico, un danno all’intera comunità». Così il sindaco Filippo Errante commenta il gesto che si è verificato nella serata di venerdì, quando alcuni sconosciuti hanno incendiato i cassonetti per la raccolta dell’umido dell’istituto comprensivo Copernico, in via Don Tornaghi. Le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per ricostruire cosa sia accaduto poco prima delle 22, l’ora in cui è stato lanciato l’allarme. L’unica certezza, al momento, è che l’incendio è di origine dolosa: non c’è alcun elemento che possa far pensare all’accidentalità dell’episodio.

Fortunatamente il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio: la scuola non è stata danneggiata dalle fiamme, anche se i bidoni – che non erano ancora stati svuotati – si sono completamente sciolti. «Questo è solo l’ultimo di una serie di atti vandalici – sottolinea il sindaco Filippo Errante – che sta danneggiando la nostra città. Nonostante i nostri continui sforzi per migliorare i servizi e rendere Corsico più pulita e accogliente, si ripetono gesti da condannare con fermezza. Mi chiedo a chi possa giovare creare queste condizioni».

I precedenti ci sono, e non sono pochi. Oltre alla gang di ladri-vandali che ha messo in ginocchio le scuole del territorio, senza esclusione per il Copernico, recentemente sono stati danneggiati anche i parchi pubblici. Il più bersagliato è quello di via Resistenza, lo stesso parco al centro delle indagini dei carabinieri che, nello spazio verde e in alcune vie poco distanti, avevano smascherato un intenso traffico di stupefacenti. Qui, dopo la decisione dell’amministrazione comunale di chiudere i cancelli nelle ore notturne, alcuni malintenzionati prima hanno sfondato un cancello, poi hanno bloccato le serrature con la colla liquida.

«I parchi dove possibile li abbiamo chiusi nelle ore notturne mentre negli altri aumenteremo la sicurezza installando telecamere – prosegue Errante – Una cosa è certa, non ci fermeremo». Ma senza andare troppo lontano, a pochi metri dalla scuola e dal luogo del rogo dei cassonetti, solo sei mesi fa, si era registrato un altro vandalismo dalle conseguenze ben più gravi. A giugno, infatti, un incendio doloso aveva distrutto la giostra per bambini allestita nel parco che confina con la scuola e la piscina comunale.

Un danno ingente, tanto da mettere in ginocchio la famiglia di giostrai che viveva con le rendite dell’attrazione. In quell’occasione, i carabinieri appurarono che all’origine del rogo ci fu un vandalismo, forse una ragazzata. L’obiettivo dei malintenzionati non era l’attrazione ma la bicicletta del circuito Ofo lasciata a pochi metri di distanza. La situazione, però, è poi sfuggita di mano: le fiamme si sono propagate nel prato fino a raggiungere e inghiottire la giostra. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco ne è rimasto in piedi solo lo scheletro.