Coronavirus, il Papa scrive a Vizzolo: "Prego per voi"

Il Santo Padre risponde di suo pugno alla lettera di una dipendente dell’Asst Melegnano Martesana

Papa Bergoglio

Papa Bergoglio

Vizzolo Predabissi (Milano), 11 aprile 2020 - «Prego per tutti voi, per favore fatelo per me. Fraternamente, Francesco". Poche righe scritte a mano dal Papa, che hanno tutto il peso di una benedizione. È stata la lettera più emozionante quella arrivata in questi giorni a una dipendente dell’azienda socio sanitaria di Melegnano e della Martesana, parole scritte in corsivo dal pugno di Papa Francesco inaspettate che aprono il cuore.

La donna, che lavora nell’ufficio legale e preferisce rimanere anonima, non ci ha pensato un attimo e ha donato la lettera del Papa ai 2.100 colleghi che da settimane stanno lavorando giorno e notte per fronteggiare l’emergenza Covid. "Quella lettera non è per me, è dedicata a tutti i colleghi e per questo vorrei che la ricevessero come un augurio di Pasqua", ha detto la donna al direttore generale Angelo Cordone, che ha subito inoltrato il messaggio di Francesco come augurio di Buona Pasqua a tutti i lavoratori del gruppo.

Tutto è iniziato qualche giorno fa, quando la donna era riuscita a fare recapitare ad un suo contatto romano una lunga riflessione di cuore sul significato della Quaresima in un momento così difficile, sulla sofferenza dei malati e sull’impegno eroico di medici e infermieri. "Le chiedo di impartire la Sua paterna benedizione - ha scritto la donna in chiusura - e di rivolgere le Sue preghiere anche a tutti noi dipendenti dell’Asst di Melegnano e della Martesana, alla città di Milano, che mi ospita da qualche tempo, e ai concittadini della mia Vibo Valentia".

Nessuno si aspettava una risposta, invece la lettera è misteriosamente finita nelle mani del Papa che, a stretto giro di posta, ha risposto di suo pugno. "Grazie per quello che lei dice e grazie per tutto quello che fa - ha scritto Bergoglio in risposta -. Auguro a lei una Buona Pasqua e impartisco la mia benedizione alla città di Milano e all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Melegnano e della Martesana".

"In queste settimane, i nostri dipendenti - dice il direttore generale Angelo Cordone - hanno dimostrato coraggio e capacità professionali e, umane, straordinarie. Hanno tirato fuori il meglio di se stessi. Non hanno mai abbandonato nessuno, sono gli angeli che ogni giorno rendono possibile questo miracolo. Questa malattia ci è arrivata addosso con una forza devastante, mettendoci tutti alla prova. Ma la vera forza di una comunità la si misura anche dal modo in cui reagisce".

Ma non solo. "Papa Francesco ha scritto di suo pugno una lettera per la nostra azienda ospedaliera ha concesso di cuore la benedizione apostolica sulla nostra Asst, assicurando la propria vicinanza e presenza spirituale attraverso il vivo ricordo nelle proprie preghiere", ha scritto Cardone ai dipendenti.