Coronavirus, la Croce Rossa mette in campo l’Unità di crisi

Un’unica centrale operativa per Opera, Locate e Rozzano: "Ci confrontiamo coi Comuni per stabilire le necessità"

Volontari in azione

Volontari in azione

Opera (Milano), 23 marzo 2020 - Volontari della Croce Rossa in allerta h24, è nata l’Unità di crisi locale tra Opera, Locate e Rozzano. Un’unica centrale operativa e tante attività sul campo: dal confezionamento dei kit di emergenza con camici monouso e mascherine, fino alla consegna di generi di prima necessità e alla raccolta fondi. Il Comitato dell’Area Sud della Croce Rossa si è riorganizzato per rispondere in modo efficace ai cittadini. "È stata costituita l’Unità di crisi locale permanente con il compito di monitorare l’evolversi della situazione - spiega Danilo Esposito, presidente del Comitato dell’Area Sud Milanese di Croce Rossa Italiana - e di aggiornare costantemente tutte le procedure operative utili a limitare il rischio delle operazioni. Siamo in contatto con l’Unità di crisi regionale e la Direzione sanitaria regionale. Tutti i giorni ci confrontiamo con il sindaco o con i rappresentanti dei Comuni per capire le necessità dei cittadini". Nuove procedure per garantire la sicurezza di tutti, volontari compresi.

"A Opera adottiamo procedure rigorose - racconta Lorenzo Palvarini, responsabile delle attività didattiche e formative e Referente CeFRa - e anche aumentate affinché tutti i nostri volontari e dipendenti siano protetti e si sentano sicuri nelle attività di emergenza-urgenza, ma anche in tutte le altre attività di assistenza. In particolare, procediamo a una vestizione completa con i dispositivi di protezione individuale e sanificazione delle ambulanze al termine di ogni servizio e per tutti i locali della sede". Ma non solo. "Tutti i giorni, facciamo formazione agli equipaggi a inizio del turno - conclude - per rivedere e ripassare le procedure già conosciute".