Da Ventimiglia a Mediglia nascosti nel camion: scoperti 4 clandestini

Si tratta di quattro persone che si erano "imbarcate"all'insaputa dell'autista. Erano convinti di essere arrivati in Francia

La scoperta choc (foto di repertorio)

La scoperta choc (foto di repertorio)

Pantigliate, 3 settembre 2018 - Nascosti nel rimorchio di un camion ad insaputa dell’autista, quattro stranieri hanno viaggiato clandestinamente da Ventimiglia al Sud Milano, dove sono stati individuati e denunciati dai carabinieri dopo un tragitto di circa 300 chilometri. I giovani, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, sono tre algerini e un palestinese. Sono saliti a bordo del camion a Ventimiglia, pensando che il mezzo, con targa francese, fosse diretto in Francia. In realtà il tir, adibito al trasporto di cosmetici, aveva come destinazione Bergamo. Il quartetto ha approfittato di un momento di assenza dell’autista per entrare nel cassone attraverso l’intelaiatura laterale.

Quando il conducente, un francese di 41 anni, incensurato, è salito sulla motrice, si è messo alla guida senza sospettare di nulla, dirigendosi verso Nord-Est. Il tir era ormai arrivato nel Milanese, dopo diverse ore di viaggio, quando il conducente ha sentito provenire degli strani rumori, come un parlottare sommesso, dalla parte posteriore del camion. Quei suoni avevano tutta l’aria di essere umani, perciò il 41enne, che in quel momento si trovava al confine tra Pantigliate e Mediglia, ha fatto una sosta e, insospettito, ha avvisato i carabinieri della compagnia di San Donato. Le pattuglie sono subito intervenute per un sopralluogo. Aperti i sigilli e l’intelaiatura di protezione, i militari si sono trovati davanti i quattro passeggeri abusivi. I giovani godevano di ottima salute, ma sono stati comunque sottoposti a controlli medici, come di prassi in questi casi. Sono stati denunciati per introduzione clandestina sul territorio nazionale e accompagnati in Questura per le pratiche di espulsione.

Nessun provvedimento è stato emesso a carico dell’autista, apparso in buona fede (in caso di connivenza, è invece prevista la denuncia per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina). Benché sia la prima volta che nel Sud Milano si registra un fatto del genere, l’episodio s’inserisce nel fenomeno più generale delle rotte dei disperati, i viaggi dei migranti in cerca di un approdo in Europa. Ventimiglia, in particolare, è considerata una tappa strategica per gli ingressi nel territorio francese e sono sempre più numerosi coloro che tentano in ogni modo di varcare il confine.