UMBERTO ZANICHELLI
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Arbitro picchiato in campo a Opera, cestista squalificato 3 anni / VIDEO

Colpito al volto da un giocatore a 44 secondi dalla fine per due tiri liberi assegnati

Arbitro aggredito

Arbitro aggredito

Opera (Milano), 1 giugno 2018 - Un giocatore lo ha colpito quando mancavano pochi secondi alla conclusione di gara-1 di finale del campionato di Promozione di basket. Stefano Brogin, 30 anni, arbitro vigevanese, ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici che per lui hanno formulato una prognosi di 15 giorni per escoriazioni al collo e una infiammazione della retina.

Tutto è accaduto a 44 secondi dalla fine di Città di Opera-Canottieri Milano, e l’arbitro vigevanese ha concesso due tiri liberi alla squadra di casa che ha poi vinto 58-56. A quel punto è scattata la plateale protesta dell’allenatore e dei giocatori della squadra ospite contro la decisione del direttore di gara. È stato allora che F.E., 44 anni, alla sua ultima partita con la maglia della Canottieri Milano, spalleggiato da un compagno, si è avvicinato all’arbitro vigevanese, gli ha bloccato il collo con il braccio sinistro e poi lo ha colpito ad uno zigomo.

Nello spogliatoio ha poi danneggiato anche una porta. Brogin è un arbitro esperto, ma mai in passato si è trovato a dover far fronte a situazioni del genere. «Non mi sarei mai aspettato una cattiveria del genere – ammette – e la voglia del giocatore di fare male. Il tutto senza contare le minacce verbali che ho ricevuto. E’ assurdo – conclude Stefano Brogin – che atti del genere possano avvenire su un campo da basket».

Intanto il giudice sportivo non ha aspettato a utilizzare il pugno di ferro nei confronti degli aggressori: F.E. è stato inibito per il periodo di tre anni per «comportamento offensivo nei confronti degli arbitri e per comportamento minaccioso o intimidatorio». Una squalifica per tre partite ha raggiunto anche l’altro giocatore della Canottieri coinvolto, Luca Ronchi, mentre la società milanese è stata multata di 60 euro per le offese e le minacce rivolte dal pubblico agli arbitri. Per la Federazione la questione è risolta a questo punto ma non è escluso che la vicenda possa avere strascichi anche in altre sedi.