
Il Tottenham pronto con una nuova proposta dopo le prime due andate a vuoto ma la proprietà indonesiana degli Hartono tratta col Real per rivedere l’accordo. I Blancos, infatti, detengono il diritto di “recompra“ anche per le prossime stagioni.
Decine di milioni spesi per rinforzare la squadra (il secondo club in Italia dopo la Juventus) e accontentare le richieste di Cesc Fabregas, ma il vero colpo di mercato del Como ad oggi sembra davvero essere la conferma di Nico Paz. Corteggiato e richiesto da mezza Europa il talento argentino, ma finora blindato dalla proprietà del club lariano. Ci ha provato prima l’Inter (nella passata stagione più volte si è scomodato per lui il vicepresidente Javier Zanetti, quando il ragazzo non era ancora “esploso“ si vociferava di un possibile investimento da 30 milioni di euro), poi le “big“ della Premier League, senza dimenticare il Real Madrid (che mantiene il diritto di “recompra“, e quindi l’ultima parola in caso di possibile cessione del giocatore). Ma negli ultimi giorni alla famiglia Hartono sono arrivate nuove proposte “indecenti“ e per molte altre proprietà irrinunciabili: il Tottenham, dopo l’iniziale offerta di 40 milioni ha messo sul piatto 65 milioni di euro più 10 di bonus la settimana scorsa e dopo il rifiuto del club lariano è pronto a rialzare la posta e spingersi oltre il muro degli 80 milioni di euro per un calciatore che ha subito incantato tifosi comaschi e avversari con magie di ogni genere nel match d’esordio in campionato contro la Lazio (prima l’assist dell’1-0 di Douvikas, poi la perla su punizione per il 2-0 finale).
La sensazione, a meno di clamorosi (e ad oggi impensabili) colpi di scena è che Nico Paz resterà a Como anche nella stagione appena iniziata, e le sue parole di domenica sera sembrano tranquillizzare i tifosi: "Contro la Lazio abbiamo vissuto una giornata da sogno. Era la prima partita, era importante vincere contro una grande rivale. Il mercato? Non ho ascoltato niente, sono rimasto concentrato per preparare la stagione, speriamo vada tutto bene e che possiamo arrivare il più in alto possibile". Insomma, nulla lascia pensare ad un divorzio al tramonto dell’estate, ed anche Fabregas si tiene ben stretto il suo campioncino: "Non è mio compito parlarne. Sono molto tranquillo, so che Nico Paz è contentissimo. Sogna di diventare un giocare top, deve continuare così, con partite come questa".
Parallelamente, la proprietà indonesiana e il Real Madrid (che detiene anche il 50% sulla rivendita del suo cartellino oltre al diritto di “recompra“) continuano a trattare in prospettiva futura: c’è da rivedere l’accordo inizialmenre stipulato tra le parti, che prevede che i Blancos abbiano tempo fino al 30 giugno 2026 per prelevare Nico Paz per 9 milioni di euro, mentre nel 2027 la cifra salirà a 10. L’obiettivo del Como è quello di trovare un accordo economico con le “merengues“ per togliere il 50% sulla futura rivendita - non perdendo in questo modo la metà dell’incasso di un’eventuale cessione - e lavorare inoltre per far sì che gli spagnoli mantengano la recompra ma a cifre più alte. In questo modo, qualora il Real Madrid esercitasse nelle prossime due estati il diritto di ri-acquisto dell’argentino, il club lombardo avrebbe un margine di guadagno tra i 15 e i 20 milioni (avendone pagati attorno 6 al Real per portare il trequartista in Italia).
Per ora, comunque, è giusto che Fabregas e la tifoseria del Como continuino a godersi le prodezze di uno dei più forti calciatori della nostra serie A. E’ lui, insieme agli altri giovani talenti scovati dal tecnico spagnolo, il volto “fresco“ e “genuino“ del campionato italiano. Prima o poi, c’è da giurarci, Nico Paz volerà altrove. Ma adesso fa sognare i sipporter in riva al lago. I bonifici milionari fanno solo il solletico ad una proprietà ricca e solida della società lariana.
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