
L’incidente avvenuto lo scorso 10 agosto non ha frenato le ambizioni dell’IMOCA “Allagrande Mapei“ il cui equipaggio, dopo il lavoro...
L’incidente avvenuto lo scorso 10 agosto non ha frenato le ambizioni dell’IMOCA “Allagrande Mapei“ il cui equipaggio, dopo il lavoro di riparazione dei giorni scorsi, tornerà in mare a Portsmouth, in Inghilterra, sulla linea di partenza della seconda tappa di The Ocean Race Europe, prevista per oggi. "Abbiamo subito parecchi danni - spiega lo skipper milanese Ambrogio Beccaria - Il più spettacolare è la vela di prua, ma in realtà è il più semplice da risolvere, dato che abbiamo dovuto prenderne un’altra. Anche la randa è stata smontata e riparata, relativamente facile. Gli stralli non sono riparabili, li abbiamo dovuti cambiare. L’outrigger era riparabile, ma non nei tempi previsti, quindi anche quello era da sostituire. Una volta cambiati tutti i cavi, il vero problema era la landa in composito. Abbiamo fatto intervenire Antoine Koch, l’architetto che ha disegnato “Allagrande Mapei”, e GSea Design, lo studio di ingegneria strutturale, per definire un protocollo di riparazione e assicurarci di poter navigare al 100% del potenziale della barca". Nonostante il lavoro del team, solo negli ultimi giorni si è avuta la certezza di poter tornare in acqua. "È stato un saliscendi emotivo, passando dall’incertezza alla possibilità concreta di tornare in regata - dice ancora Beccaria -. Oggi siamo felicissimi, superemozionati. Ho solo un desiderio: tornare a navigare".R.S.
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