Serie B. Lecco-Fracchiolla, arriva il divorzio. Striscione dei tifosi contro il club

Clima teso in riva al lago: si dividono le strade tra il ds e la società mentre sale il malumore della piazza.

Lecco-Fracchiolla, arriva il divorzio. Striscione dei tifosi contro il club

Lecco-Fracchiolla, arriva il divorzio. Striscione dei tifosi contro il club

Le strade del Lecco e del direttore sportivo Domenico Fracchiolla si separano. Clima sempre più teso a Lecco dove i tifosi sono sempre più spazientiti da una classifica deficitaria e dal teatrino stucchevole degli ultimi giorni. Quel che era nell’aria ormai da diverso tempo, da quando il dirigente pugliese era stato lontano dalla squadra per una decina di giorni prima del derby col Como, si è materializzato nella giornata di ieri quando la società lecchese, con uno scarno comunicato, ha reso noto "di aver risolto consensualmente il rapporto con il direttore sportivo Domenico Fracchiolla. Il club rivolge a Domenico i migliori auguri per i suoi futuri incarichi professionali".

Un comunicato stampa che non dice praticamente nulla ma era risaputo ormai da un mesetto che il rapporto tra il patron del Lecco Paolo Di Nunno e il direttore sportivo Domenico Fracchiolla fosse assai teso, per usare un eufemismo. Al dirigente pugliese, infatti, il proprietario del Lecco imputa di aver clamorosamente "cannato" la campagna acquisti nel mercato di riparazione, con una serie di arrivi di giocatori che non hanno di certo aiutato a cambiare il trend negativo di una squadra sempre più ultima della classe e destinata purtroppo alla retrocessione in serie C.

La turbolenta conferma di Aglietti, al termina di un sabato sera e una domenica mattina di fuoco con l’arrivo a Lecco di mister Foschi pronto a prendere in mano la squadra e poi il dietrofront della società, aveva indotto in tanti a pensare che potesse continuare anche il rapporto, ormai logoro, con il direttore sportivo Domenico Fracchiolla. E invece la frattura col patron era evidentemente insanabile, tanto che ieri le parti hanno preferito dirsi addio per la seconda volta. Eh si perché Fracchiolla era andato via dal Lecco anche nel 2021, prima di essere richiamato in estate per condurre la campagna acquisti e allestire (bene) la squadra per affrontare la B. E, in effetti, il gruppo lecchese, nella prima parte della guida Bonazzoli-Malgrati, pareva essere competitivo tanto da scalare le posizioni e arrivare alle soglie della quota salvezza diretta.

Poi il crollo, la decisione di acquistare a gennaio tanti giocatori che, per ora, non hanno inciso.

Intanto sale il malumore dentro la tifoseria organizzata del Lecco, sempre presente al Rigamonti-Ceppi e sempre vicina alla squadra. Ieri fuori dalla sede è comparso uno striscione piuttosto eloquente: "una società senza rispetto e competenza, ora abbiamo perso la pazienza". Per il match casalingo di domenica contro il Palermo, a Lecco tira aria di contestazione!

Fulvio D’Eri