di Sandro Pugliese
Nessun problema neppure nella seconda partita dei quarti di finale per l’Olimpia Milano che risolve la pratica Pesaro anche in questa occasione nettamente. I biancorossi sono padroni della gara sin da subito e mettono in mostra un gran bel gioco di squadra in attacco, ma anche in difesa sono praticamente perfetti seppur contro una squadra che non può affrontare la fisicità da Eurolega dei milanesi. Così l’Olimpia può gestire un minutaggio da “All star game” con Ricci a giocare più minuti (25’) e Tonut come giocatore meno impegnato (8’).
Coach Messina, che ha raggiunto con 119 partite il decano Recalcati come tecnico che ha allenato il maggior numero di partite nei playoff italiani, conferma le scelte di turnover di gara 1 lasciando fuori Pangos e Davies, e viene ripagato perchè Hall (nella foto) e Voigtmann sono tra i migliori dei suoi, già nel primo tempo che è quello che segna definitivamente l’andamento della partita. Hall firma 10 punti in 13’, Voigtmann 9 in 8 minuti. Poi l’americano da miglior realizzatore chiuderà con 13 e il tedesco manterrà lo stesso tabellino con 7 rimbalzi. Dopo i primi minuti di studio dove Hall è già protagonista (14-11) Milano prende le redini della partita sul finire del primo periodo con Napier e Ricci a segnare prima che la già citata guardia dalla lunetta fissi il punteggio al 10’ sul 27-15. Il solco è già scavato, Ricci lo amplia ancora di più con una serie di iniziative personali, fino a quando l’Armani scollina il +20 con la tripla di Shields per il 42-20.
Come se non bastasse, dopo il 44-26 del 20’ l’Olimpia chiarisce definitivamente la questione con l’accoppiata Melli-Napier che fa volare l’EA7 sul 51-26 a inizio ripresa. Shields addirittura la fissa sul +30 (59-29), tutto quello che viene dopo è un lunghissimo “garbage time”. Serve solo ad aggiornare il massimo vantaggio con i milanesi che, davanti a Dan Peterson (coach dei mitici Milano-Pesaro degli Anni 80), toccano addirittura il +34 (86-52) con un tapin in contropiede di Ricci.
Adesso la novità di un giorno di riposo aggiuntivo per il trasferimento della serie sul campo di Pesaro. All’Adriatic Arena le squadre torneranno in campo giovedì 18 alle 20 con l’Olimpia che vuole subito chiudere il discorso della qualificazione dopo tre partite. Bologna conferma il 2-0 contro Brindisi (109-95), mentre nell’altro quarto di finale “gemello” di Milano arriva il colpaccio di Sassari che espugna Venezia per 55-81 pareggiando la serie sull’1-1, alla vigilia di due gare ora da giocare in Sardegna.