ILARIA CHECCHI
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Milan, è di nuovo Ibra. Cardinale in pressing. Zlatan prende tempo

Il ritorno di Ibrahimovic al Milan è in attesa, mentre la dirigenza si concentra sull'acquisto di nuovi giocatori come van Breemen, Jonathan David, Adams e Gimenez. Il club spera di qualificarsi agli ottavi di Champions per sostenere la causa.

Cardinale in pressing. Zlatan prende tempo
Cardinale in pressing. Zlatan prende tempo

Dal post social in cui Ibrahimovic aveva allegato alla sua foto in tribuna a San Siro il messaggio non troppo criptico "tic tac tic tac", come a evocare le lancette di un orologio che scorrono, a un’attesa che sembra prolungarsi più del dovuto. Il ritorno del campione svedese per la terza volta in carriera al Milan sta tenendo con il fiato sospeso la tifoseria, ingolosita dal segnale mandato da Zlatan settimane fa e che ora è tornato a parlare del Diavolo restando, però, sul vago. L’ex attaccante, infatti, era presente a Las Vegas come ospite del box Ferrari in occasione del Gran Premio disputatosi nella notte tra sabato e domenica, e ai margini della corsa ha rivelato: "Quando l’annuncio al Milan? Vediamo, vediamo, ne parliamo…". Dopo 10 giorni di silenzio e mezze conferme arrivate dall’a.d. Furlani, dunque, per la prima volta Zlatan ha risposto, in modo aleatorio, in merito a un suo possibile futuro in via Aldo Rossi in qualità di advisor di Cardinale, ovvero un consulente esterno che però lavorerà a stretto contatto con la squadra a Milanello, seguendo il gruppo anche in trasferta e diventando un filo diretto con la dirigenza e RedBird.

Quello che Ibrahimovic vuole, infatti, è diventare una figura inedita dalla caratura internazionale ma senza avere una poltrona all’interno dell’organigramma: i colloqui fatti con Cardinale sono stati positivi ma l’annuncio dell’accordo non sembra essere imminente, nonostante si parli di fumata bianca durante la sosta per le Nazionali: da valutare è soprattutto il peso che Zlatan avrebbe all’interno dello spogliatoio, dove ritroverebbe tanti compagni con cui ha condiviso la stagione dello Scudetto. Se Maignan ha recentemente usato parole importanti in merito allo svedese ("Io sono Mike e lui è Ibra: lo abbiamo perso, era un leader, ma questa squadra ne ha altri. Ho molto rispetto per lui, ma il passato è passato") sicuramente la proprietà ha tutte le intenzioni di avvalersi del carisma di Zlatan, motivo per il quale l’accordo si farà.

Nell’attesa è sul mercato che il club si deve concentrare: piace van Breemen, difensore classe 2003 del Basilea, mentre per l’attacco il sogno resta Jonathan David. Il Lille potrebbe aprire a una cessione a gennaio (il contratto del canadese scade nel 2025) ma il Diavolo dovrà almeno qualificarsi agli ottavi di Champions per godere dei 10 milioni di incasso che sosterrebbero la causa. Resta viva anche la pista Adams del Montpellier: arrivato dal Lillestrom per poco più di 4 milioni ora vale il doppio ma il Milan ci sta seriamente pensando, così come è finito nei radar anche Santiago Gimenez, attaccante messicano del Feyenoord.