IL FUTURO DELLE RONDINELLE. Parla il presidente Cellino: "Sogno di lasciare un giorno il Brescia ai bresciani»

Massimo Cellino, proprietario del Brescia, parla della sponsorizzazione, delle ambizioni del club e della volontà di non venderlo. Invita i bresciani a fare la loro parte per il club e sogna di darlo a loro per gestirlo.

In occasione della presentazione del nuovo title-sponsor Dac, Massimo Cellino è tornato a parlare di questioni tecnico-tattiche e societarie rilanciando le sue ambizioni alla guida delle Rondinelle e facendo capire che non ha intenzione di vendere il club. "Io non faccio pubbliche relazioni - dice Cellino - forse allontano anche le persone, ma se i risultati non mi aiutano divento introverso. Le amicizie vere, le conto sulle dita di una mano, dover far subentrare un rapporto di stima e amicizia con la sponsorizzazione non è giusto. A Brescia ognuno dovrebbe fare la sua parte, da chi compra il biglietto in poi. Tutti dovrebbero fare qualcosa per il Brescia". "Con il Salò - aggiunge Cellino - lo stadio era tutto esaurito e poi invece non vengono in un’altra partita…".

Ecco cosa ha in testa Massimo Cellino: "Brescia ha grandi potenzialità. Il segnale del nuovo sponsor è forte e importante non è quantificabile in denaro. Non abbiamo mai parlato del 10% delle azioni, mai sentito nulla di ciò. Il mio sogno è dare Brescia ai bresciani, che possano gestirlo. Non avere ricambio per una società come Brescia è brutto. Se ce ne fossero 100 di imprenditori, saremmo più forti, le strade per raggiungere tutto questo sono complesse, noi andiamo in apnea da una partita all’altra e a quello dobbiamo pensare".

Cristiano Tognoli