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Gli uomini di Nicola tuttora imbattuti. La Cremonese tiene il punto. Parma fermato dal palo

Poche emozioni e tanti errori: tra Cremonese e Parma vince solo la noia. Allo Stadio Zini il sentito scontro salvezza...

Franco Vazquez, 36 anni, è stato protagonista di una delle poche occasioni da rete create dalle due squadre con un tiro-cross sventato da Suzuki

Franco Vazquez, 36 anni, è stato protagonista di una delle poche occasioni da rete create dalle due squadre con un tiro-cross sventato da Suzuki

Poche emozioni e tanti errori: tra Cremonese e Parma vince solo la noia. Allo Stadio Zini il sentito scontro salvezza tra lombardi ed emiliani termina a reti bianche. Un pari sicuramente più utile ai grigiorossi, che portano avanti l’imbattibilità, restano ai piani nobili della classifica e soprattutto mantengono un ottimo tesoretto di 6 punti sulla zona retrocessione. Ma il dato dei tiri in porta è impietoso: uno solo, su un tiro-cross insidioso di Vazquez da lontano. Questa prestazione dunque, unita a quella parecchio opaca col Verona, evidenzia un fattore: la Cremonese ha perso lo smalto offensivo mostrato ad agosto. Gli uomini di Nicola, dopo la sosta, non sono mai apparsi al top della forma. Le assenze di Vardy e Sarmiento pesano e a ciò ora si uniscono i problemi occorsi durante il match a Bianchetti, Collocolo e Moumbagna, con gli ultimi due che andranno valutati a livello muscolare. Una nota di merito va alla solidità difensiva e alla capacità di accontentarsi di un risultato prezioso.

Venendo al match, Nicola conferma l’undici visto a Verona con l’unica eccezione di Vazquez per Bonazzoli. In avvio Parma molto aggressivo e Cremonese piuttosto schiacciata dalla pressione avversaria. E al 9’ gli ospiti sfiorano il vantaggio con Pellegrino che di testa colpisce il palo su cross di Valeri. Al quarto d’ora arriva una tegola importante per i grigiorossi: Collocolo, dopo uno scatto, si fa male all’altezza dell’inguine. Cambio forzato e dentro Grassi al suo posto. In ogni caso il legno colto dal centravanti degli emiliani è l’unica occasione degna di nota nell’intera prima frazione. Il caldo non aiuta, il Parma alla lunga cala di intensità e la Cremonese fatica terribilmente in fase di possesso. Vandeputte e Vazquez sono sempre raddoppiati e Sanabria resta totalmente isolato davanti. Nella ripresa i lombardi provano a farsi vedere con maggiore convinzione, ma l’imprecisione continua a regnare sovrana. I cambi, tattici (Zerbin e Johnsen mezz’ali) e di interpreti (esordio per Moumbagna) non sortiscono grossi effetti e nel complesso è il Parma ad avere le migliori occasioni con Bernabé e Del Prato fermati da un Audero ancora molto attento. "I ragazzi hanno avuto un ottimo approccio e coraggio, anche difensivo. Hanno capito come interpretare le gare in base agli avversari. Lavoriamo con umiltà e serietà, sapendo che dobbiamo crescere", ha commentato Nicola nel post gara.

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