Giana, filotto da playoff: "Ci siamo dati una chance"

Il momento no è alle spalle, Chiappella e i suoi senza sconfitte da sette gare "Partiti per salvarci, ma ora abbiamo un’opportunità e la squadra ha fame".

Giana, filotto da playoff: "Ci siamo dati una chance"

Giana, filotto da playoff: "Ci siamo dati una chance"

Sette partite senza sconfitte (15 punti), dopo sette partite senza vittorie (un punto). Zero gol incassati nelle ultime cinque giornate, uno solo (su rigore) nelle ultime sette. Più che una progressione deflagrante, un ritorno al passato, considerando che la Giana aveva chiuso il girone d’andata al sesto posto in piena zona playoff (+5 di margine). E i numeri attuali sono ancora da playoff: biancazzurri settimi, a +4 dalla prima delle escluse dagli spareggi per la Serie B. Un margine discreto a cinque gare dal termine, ma non comodo considerando che per quattro posti (dalla settima alla decima posizione) ci sono otto squadre nel giro di sei lunghezze. Un pensierino alla post-season comunque, Chiappella (nella foto) e i suoi, lo stanno facendo eccome. Tuttavia, e fuor di retorica, si bada soprattutto al presente, nella logica del passo dopo passo. Filosofia testimoniata dal 3-0 (gol di Franzoni e doppietta di Pinto) rifilato ad un’Alessandria sì ormai spacciata, ma battuta nonostante l’inferiorità numerica per più di un tempo, a causa dell’espulsione di Pirola, in porta al posto di Zacchi convocato in Nazionale Under 21. "Non abbiamo sottovalutato la partita e il campo lo ha dimostrato. Del resto l’Alessandria - le parole di Chiappella - veniva da buone prestazioni. Ottimo approccio, bravi nel mettere subito la gara sui binari giusti. Poi, in dieci, abbiamo scelto di isolare Maguette Fall per giocarci l’uno contro uno in contropiede, concedendo loro campo. Siamo stati capaci di soffrire e di restare uniti: una grande dimostrazione di gruppo". Altra dimostrazione all’intervallo: "Pirola era molto dispiaciuto e ogni compagno gli è stato vicino. È stato sfortunato, gli ho detto di non portarsi a casa il peso di un errore, ma la gioia di essere parte di un gruppo che lo ha sostenuto".

Questione playoff, dunque: "Mi rasserenano soprattutto le prestazioni, aggressive e da squadra che vuole sempre vincere. È quello che ci è mancato all’inizio del girone di ritorno. Dobbiamo ambire ad avere continuità: l’obiettivo minimo era la salvezza, siamo stati bravi a crearci altre potenziali opportunità. Portiamo avanti le nostre idee. E abbiamo sempre fame". La squadra continua a dimostrare un’ottima condizione atletica e una notevole elasticità tattica, nel passare agevolmente dal 4-2-3-1 al 3-4-3. Con l’Alessandria, ad esempio, "difesa a tre per essere più compatti, visto che loro portavano in avanti molti uomini. Nel contempo, col tridente volevamo giocarci l’uno contro uno in avanti". Detto, fatto. Con un Mbarick Fall in più: l’attaccante arrivato dal Brindisi nel mercato di riparazione, nonostante un fastidio muscolare che lo sta frenando, si sta dimostrando acquisto azzeccatissimo dopo la cessione al Como di Fumagalli. Pregevole il suo ambientamento sia nel tridente con Maguette Fall e Franzoni (che ha beneficiato di un assist sabato scorso), sia nel 4-2-3-1 sulla corsia opposta di Lamesta. Ora, nel mirino, c’è il Fiorenzuola che sta lottando per uscire dalla zona playout: fischio d’inizio sabato alle ore 18.30 a Gorgonzola. Vincere, per inseguire quei playoff centrati solo due volte nella storia ultracentenaria della società. Playoff che sono molto più di un sogno.

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