
La regista 26enne tra l’estate al Pavesi in Nazionale e la prossima stagione "Che orgoglio la chiamata in azzurro. Testa al campionato: possiamo dare tanto".
La Uyba riparte da Jennifer Boldini, professione regista. E che regista, visto che, dopo la strepitosa scorsa stagione nella quale si è messa in mostra con un rendimento di altissimo livello, è tenuta molto in considerazione anche da Julio Velasco. Boldini, 26 anni, è stata convocata più volte in Nazionale questa estate , nel gruppo allargato voluto dal ct Velasco. Ora la “J“, questo il suo nickname, è pronta a rituffarsi in un’altra avventura con le farfalle di Busto Arsizio, formazione rinnovata che ha ingaggiato nomi pesanti come Diouf e Gennari. E, dopo aver perso malamente la fortissima Piva, giocatrici quali l’egiziana Metwally, la prima pallavolista a giocare in Italia indossando l’Hijab. La donna in più della Uyba sarà Jennifer Boldini, data da molti come il nuovo capitano.
Un’estate azzurra, la sua.
"È stata un’estate incredibile, a dir poco. Quella in Nazionale è stata una chiamata inaspettata ma che mi ha riempita di orgoglio. Entrare in un gruppo così vincente, che continua a vincere, come ha dimostrato in VNL, è stata un’emozione unica. Sono ragazze che hanno delle qualità morali e tecniche incredibili. Riuscire a entrare in questo gruppo, anche se non per competizioni ufficiali, è stato molto stimolante e gratificante".
È rimasta al Pavesi per diversi mesi in ritiro con le altre azzurre: si sente parte del gruppo?
"Sì, diciamo che essendo stata là tre mesi e mezzo mi sento parte di questo gruppo. Ovviamente il merito va a loro perché sono loro che sono in campo a vincere. E di uno staff che è molto, molto preparato sotto tutti i punti di vista".
Come si è trovata?
"Ho provato ad aiutare, a dare un contributo ogni volta che ho potuto. Però meriti a loro perché veramente sono una squadra incredibile. È stata una delle estati più belle della mia vita, perché vacanze poche… Ma soddisfazioni tante. Questa squadra ha delle qualità talmente grandi che per riuscire a stare al passo io devo dare il 300% rispetto a loro. Quindi è stata un’estate piena anche di insegnamenti e di lezioni di vario tipo, quindi io sono veramente contenta…".
Ora si ricomincia da Busto, con una Uyba che ha disputato un’ottima stagione.
"È presto per dire dove possiamo arrivare, sono scaramantica, quindi non mi sbilancio troppo, però si cerca sempre di alzare l’asticella. Questo è poco ma sicuro. Abbiamo tante ragazze che hanno già giocato a Busto e questo secondo me è un valore aggiunto incredibile. Personalmente ho ritrovato tante amiche, oltre che compagne di squadra, che stimo. I presupposti per far bene ci sono tutti, adesso c’è solo da pedalare in allenamento".
La squadra prima di tutto.
"Per una palleggiatrice come me l’obiettivo è uguale a quello della squadra perché sicuramente non scindo le due cose. Quindi dico di alzare l’asticella rispetto all’anno scorso e pensare partita per partita. L’anno scorso, dopo un inizio negativo, siamo riuscite ad andare molto bene, secondo me perché siamo riuscite a focalizzarci partita dopo partita. Spero che anche questa squadra riesca a fare la stessa cosa, è fondamentale soprattutto visto l’inizio del campionato che ci aspetta, molto tosto sempre con squadre di alta classifica. Non dovremo abbatterci e dovremo essere brave nei momenti no, a riuscire a soffrire insieme. Quindi stare coi piedi piantati per terra, andare avanti sempre… perché questa squadra può fare veramente tanto".
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