GIULIO MOLA
Sport

Arbitri, cambiano le regole. La “carica“ dei 5 lombardi fra novità e svolte epocali

Dalle decisioni prese al Var e spiegate ai tifosi alla tolleranza zero per le proteste:. Norme più chiare e trasparenti, toccherà ai direttori di gara applicarle al meglio.

Dalle decisioni prese al Var e spiegate ai tifosi alla tolleranza zero per le proteste:. Norme più chiare e trasparenti, toccherà ai direttori di gara applicarle al meglio.

Dalle decisioni prese al Var e spiegate ai tifosi alla tolleranza zero per le proteste:. Norme più chiare e trasparenti, toccherà ai direttori di gara applicarle al meglio.

Il conto alla rovescia è partito, è tutto pronto per il fischio d’inizio di un nuovo e (si spera) affascinante campionato. Fra attese novità, regole “ritoccate“ e tolleranza “zero“ per le proteste, ci saranno anche cinque direttori di gara (con la “matricola“ varesina Andrea Calzavara) e tre addetti al Var lombardi fra chi sarà chiamato a giudicare dentro e fuori il rettangolo di gioco. L’ottimo Andrea Colombo (sezione di Como) guida la pattuglia degli arbitri di casa nostra e comincerà domani sera dirigendo l’atteso derby Monza-Mantova in serie B. Con lui il milanese Simone Sozza (sezione di Seregno), in campo domenica per Cagliari-Fiorentina. Della Can di A e B fanno parte pure il brianzolo Paride Tremolada (designato per il posticipo di lunedì Udinese-Verona), il lecchese Kevin Bonacina (sezione di Bergamo) che opererà da “quarto uomo“ domani sera in Milan-Cremonese e come detto il neo-promosso Calzavara (fischierà il match di B Virtus Entella-Juve Stabia). Dietro i monitor della sala var di Lissone ci saranno, fra gli altri, l’esperto bergamasco Mazzoleni, il concittadino Paganessi e il lecchese Maggioni.

Proprio questi ultimi saranno ancor di più sotto i riflettori, perché il dialogo e l’intesa con i direttori di gara dovranno essere più limpidi che mai. La novità più importante della stagione (dopo la fase sperimentale al Mondiale per club e non solo) è qualcosa di rivoluzionario sotto un certo punto di vista: gli arbitri finalmente parleranno. Di più, spiegheranno. L’ “announcement” renderà di fatto più trasparente il ‘Var in diretta’. Dopo la revisione al Video Assistant Referee, infatti, l’arbitro esporrà al pubblico la decisione presa. Tutto ciò cambierà non poco il modo di seguire l’evento e rappresenta una svolta epocale anche nel tentativo di cancellare ombre e sospetti. Ogni direttore di gara ha il suo stile e il suo linguaggio ma dovrà essere in grado di spiegare (e magari convincere i tifosi) la decisione presa.

Non solo annunci “urbi et orbi“ per creare una maggiore interazione tra arbitro, giocatori e pubblico in nome della chiarezza e della comunicazione. Nella nuova stagione ci sarà meno spazio per le perdite di tempo: e così la regola degli otto secondi (se ben applicata) eviterà fastidiosi rallentamenti. Il portiere dovrà liberarsi del pallone entro quel limitato periodo temporale, pena un calcio d’angolo agli avversari. L’arbitro scandirà gli ultimi 5” con la mano in modo da dare al portiere il tempo di non commettere infrazione. La norma ha già dato ottimi risultati nel Mondiale per Club.

Attenzione poi ad una regola che ha fatto molto discutere ed è stata giustamente corretta: ovvero quella che si riferisce al doppio tocco nel calcio su rigore con entrambi i piedi o con gamba di appoggio. Dopo il caso Alvarez in Atletico-Real dell’ultima edizione della Champions si è deciso di regolamentare in maniera ancor più precisa questa fattispecie: in caso di gol il penalty sarà ripetuto, se sbagliato verrà data una punizione indiretta. Dopo i tempi regolamentari il rigore è considerato sbagliato. Se invece il doppio tocco è deliberato scatta una punizione indiretta. Giro di vite invece sulle proteste: qualsiasi calciatore (capitano compreso) che mostri “dissenso con parole o azioni“ verrà ammonito.

Capitolo “recuperi partite“, infine. Dopo le polemiche della passata stagione (soprattutto per Atalanta-Lecce, rinviata a causa della morte del fisioterapista dei salentini poche ore prima del match), entrerà in vigore il nuovo regolamento, approvato dal Consiglio di Serie A, per ciò che riguarda le partite non iniziate e la prosecuzione di quelle interrotte. Per le sfide non cominciate, queste devono essere recuperate il giorno successivo, salvo impedimenti come maltempo e conseguente impraticabilità del campo. Stesso discorso per la prosecuzione delle gare interrotte, in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano sanzioni da parte della Giustizia Sportiva. Se non si può giocare il giorno dopo, per impraticabilità, vicinanza con la partita successiva o sosta per le Nazionali ed eventuali sanzioni, l’incontro proseguirà alla prima data utile. La norma ha come effetto quello di non tenere in ‘sospeso’ troppo a lungo la data di recupero come avvenuto nelle ultime due stagioni di campionati, con effetti non trascurabili anche sulla corsa scudetto.

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