Rkomi: i miei sms con Vasco. E gli sono piaciuto

A Sanremo con “Insuperabile”: "Molti artisti li conoscevo ed è stato un po’ come vivere l’esperienza in famiglia"

Rkomi

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Milano - «Non mi aspettavo cose particolari dal Festival, però molti artisti li conoscevo ed è stato un po’ come vivere l’esperienza in famiglia” dice Rkomi, 17° con “Insuperabile”, che, grazie anche a Sanremo, ha raggiunto ieri con l’album ‘Taxi Driver’ il traguardo del quarto disco di platino. “Da parte mia c’era voglia di fare bene e, anche se non m’è riuscito sempre al massimo, sono contento".

Quand’è che avrebbe potuto andare meglio? "Credo di aver sbagliato qualcosa durante le prove, soprattutto per quel che riguarda il livello della voce negli auricolari, e la cosa mi ha portato ad avere dei riferimenti d’ascolto errati durante la gara. Ma va bene lo stesso".

Lo rifarebbe? "Cavolo, sì. Ora che so cos’è e come si fa, mi farei condizionare un po’ meno dall’emotività".

La soddisfazione più grossa. "Essere riuscito a portare me stesso su quel palco, ma anche aver potuto incontrare personaggi come Cesare Cremonini o Jovanotti".

Poi c’è Vasco, che ha omaggiato la sera delle cover. "Con lui ci siamo scritti. È sempre rischioso portare le sue canzoni sui palchi e non è facile piacergli. Il fatto che abbia ripostato sui social delle storie su di me, m’ha fatto rendere conto che ha apprezzato il mio lavoro".

Come ha festeggiato? "Essendo della stessa squadra di Mahmood e Blanco, dormivamo tutti nello stesso albergo. Quindi, sabato abbiamo fatto le ore piccole festeggiando tutti assieme la vittoria di ‘Brividi".