Pietro Taricone, il Guerriero del Grande Fratello: chi era, cos'ha fatto e come morì

Undici anni fa la scomparsa del protagonista della prima edizione del reality.

Pietro Taricone

Pietro Taricone

Undici anni fa moriva Pietro Taricone, il "guerriero" del primo Grande Fratello, l'edizione 2000, anno dello sbarco ufficiale nel nostro Paese del reality show per eccellenza. Un programma che, fra alti e bassi, e con lo "spin-off" dedicato ai soli vip, dura fino a oggi. Ma i personaggi di quello "storico" debutto sono rimasti nella memoria di tutti. Pietro più di tanti altri. Per la sua fine tragica e per il carattere e l'intelligenza mostrati non solo nel confessionale della "casa di reclusione" più famosa d'Italia. Ma anche per la sua capacità e la sua tenacia nell'individuare un proprio percorso professionale originale nel mondo dello spettacolo, una volta che i riflettori del "Big Brother" si spensero su di lui e gli altri protagonisti di quel primo esperimento di voyeurismo mediatico e istituzionalizzato. Un'esperienza interrotta troppo presto dall'incidente avvenuto il 28 giugno del 2010, quando Taricone si schiantò al suolo durante un lancio con il suo paracadute.

  1. L'omaggio di Kasia
  2. Chi era
  3. Dopo il Grande Fratello
  4. Paracadutismo e morte

L'omaggio di Kasia

A ricordare Pietro sui social è stata l'ex compagna, l'affascinante attrice polacca Kasia Smutniak, che con Taricone ha avuto una figlia, Sophie, nata nel 2004. "In questi otto anni abbiamo fatto di tutto, ci siamo detti tutto - , scrive l’attrice, vista in “Caos Calmo” ma anche in "Radio West", la pellicola del 2003 sul cui set nacque l'amore fra lei e Pietro - Avevamo litigato, ci eravamo lasciati, poi siamo tornati insieme. Ci siamo ritrovati, eravamo felici. Non potevamo darci più di così. Io so che in quel momento lui era felice. Prima di saltare mi ha mandato un bacio, facendo la faccia buffa, hanno riso tutti. Poi si è lanciato. Non si è reso conto di niente, è morto col sorriso in faccia. Io ero accanto a lui. Se potessi scegliere un modo di morire, vorrei anch’io morire così: nel momento più felice della vita".  

"Era veramente unico - si legge ancora nel post - Era sempre molto riservato, sensibile e molto schietto. Io sono stata la più fortunata perché l’ho avuto per otto anni tutto per me".

Chi era Pietro Taricone

Prima della notorietà raggiunta con il "Grande Fratello", Pietro - originario di un paese della Ciocaria ma residente a Caserta - aveva fatto diverse esperienze, lavorando anche come amministratore di condominio. Poi la decisione di partecipare alla trasmissione, dove si fece notare subito come uno dei leader del gruppo e delle personalità più significative. Non mancò, in quella sua prima avventura televisiva, anche un coté amoroso, la relazione con un'altra concorrente, la bagnina di Iseo Cristina Plevani, che avrebbe poi vinto il programma. E' rimasto nella storia della tv italiana il primo rapporto sessuale fra Pietro e Cristina, consumato al riparo di una tenda. Mai si era visto trasmesso in diretta (le attività della casa venivano riprese 24 ore su 24 dalle telecamere di Stream) sul piccolo schermo un momento di tale intimità.

Uscito dalla casa del Grande Fratello Taricone volle centellinare le sue apparizioni. Pochissime serate e niente tv, una scelta che rivelò maturità e capacità di guardare oltre la brama di monetizzare subito un'esperienza effimera per provare a concentrarsi sui propri obiettivi. La sua assenza dal panorama pubblico, paradossalmente, si trasformò in una freccia al suo arco. In molti si chiedevano che fine avesse fatto e perché non si facesse più vedere, saltando fra un'ospitata e l'altra. La sua apparizione, in un "Uno contro tutti" al Maurizio Costanzo Show del gennaio 2001 fu un successo di pubblico, con oltre dieci milioni di telespettatori.

La vita dopo il Grande Fratello

Dopo un servizio sul mensile di costume Max, in cui si mostrava in foto che lasciavano ben poco spazio all'immaginazione, rivelando un fisico scolpito dal lavoro in palestra ma senza gli eccessi dei body builder, Taricone si lanciò nella carriera di attore. Apparve nella fiction "Distretto di polizia 3" e nei film "Ricordati di me" e "Radio West". Il suo volto popolare e la sua genuinità, che richiamavano un po' l'immagine di attori italiani del cinema anni '60 e '70, divennero sempre più ricercati, in particolare sul piccolo schermo. Al cinema girò "Maradona - La mano de dios" e "Feisbum - Il film". In tv seppe alternarsi fra l'alta tensione di "Codice rosso" e "La squadra" e lo spirito scanzonato di "Tutti pazzi per amore". Dimostrò versatilità nel calarsi nel ruolo di opinionista ai reality - "Wild west" e "Un due tre stalla" - e commentatore di attualità ("Pietro la notizia" a "Niente di personale" su La7). Il tutto avendo l'aria di non prendersi mai troppo sul serio. 

La passione per il paracadutismo e la morte

Nei lanci con il paracadute Pietro Taricone, per sua ammissione, trovò un'oasi in cui ritemprare fisico e spirito. Divenne paracadutista esperto e habituè dell'aviosuperficie di Terni. Aveva alle spalle centinaia di lanci prima dell'ultimo, fatale, del 28 giugno 2010, avvenuto proprio nella struttura della città umbra, dove si trovava con la compagna e la figlia. Quel giorno era impegnato in un corso vele per la sicurezza, di livello intermedio. L'impatto con il suolo provocò traumi gravissimi. Inutile un intervento chirurgico durato oltre nove ore. Taricone morì all'ospedale di Terni alle 2.30 del mattino del 29 giugno.