Oscar 2022, Jane Campion trionfa ai Dga Awards con Il potere del cane

La regista e il film di Netflix sempre più favoriti per la Notte delle Stelle. Premiata anche Maggie Gyllenhaal per "La figlia oscura" tratto da Elena Ferrante

La regista Jane Campion

La regista Jane Campion

Profumo di Oscar sempre più intenso per Jane Campion e il suo ultimo film, targato Netflix, "Il potere del cane". A poche ore dai Bafta, i premi allo spettacolo della British Academy, la regista neozelandese si aggiudica un premio forse decisivo per decidere le sorti degli Academy Awards del 27 marzo. E' stata lei a ricevere il premio alla regia della Directors Guild Association of America, il  sindacato dei registi americani. Un premio che fa di lei la favorita numero uno come miglio regista a Los Angeles. Campion è d'altra parte la prima donna a essere stata nominata due volte nella prestigiosa cinquina (la prima volta fu nel 1993 per il capolavoro "Lezioni di piano", dove fu inevitabilmente battuta da Steven Spielberg pe run'altra pietra miliare, "Schindler's List"). E sarebbe la prima donna a succedere a un'altra regista donna, Chloé Zhao, vincitrice l'anno scorso per "Nomadland".D'altra parte finroa c'è stata solo un'altra regista capace di scalfire il "tetto di cristallo", ovvero Kathryn Bigelow per "The Hurt Locker".

 Jane Campion è in buona compagnia. La Dga ha premiato una regista anche tra gli esordienti, si tratta dell'attrice Maggie Gyllenhaal, al debutto dietro la macchina da presa con "La Figlia Oscura", sempre Netflix,  tratto da un'opera di Elena Ferrante. Film che è ben piazzato anche per le nomination ai Bafta, mentre per  gli Oscar correrà soprattutto per l'attrice Olivia Colman e la sceneggiatura.

 "Il potere del cane" arriva agli Oscar con ben 12 nomination e la chance di dare a Netflix la sua prima statuetta per la categoria del miglior film. Campion ha vinto su Kenneth Branagh ("Belfast"), Paul Thomas Anderson ("Licorice Pizza"), Steven Spielberg ("West Side Story") e Denis Villeneuve ("Dune"). 

Per la tv la vittoria di "Succession" tra le serie drammatiche è stata senza storia. La serie su un famiglia di tycoon dei media ispirata al clan dei Murdoch era l'unica candidata con cinque degli episodi della sua terza stagione, e ha vinto il finale, "All The Bells Say", diretto da Mark Mylod. Lucia Aniello ha a sua volta portato a casa la statuetta per la miglior serie comica con la puntata "There is No Line" di "Hacks".