IL CAVALIERE DEL CARROCCIO IMPORTANTE RUOLO DI COORDINAMENTO

EFFICIENZA DALL'ESPERIENZA L'IMPEGNO "DIETRO LE QUINTE"

Il Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli

Il Cavaliere del Carroccio Riccardo Ciapparelli

«Dopo un anno di assenza nel 2020 a causa della pandemia, e un'edizione 2021 realizzata con una serie di restrizioni e in forma "ridotta" (per giunta penalizzata dal maltempo), finalmente quest'anno il Palio torna nella sua formula piena, nel rispetto della tradizione con una sfilata storica al gran completo. Non poca cosa per chi come me – e sono molti – vive il Palio con passione e investendo nella sua organizzazione grandi energie». è quanto afferma Riccardo Ciapparelli, Cavaliere del Carroccio nominato nel 2021 e riconfermato nel 2022, tradizionalmente la figura che rappresenta il trait d’union tra il mondo del Palio e il Comune di Legnano. Una carica importante, tanto che al Cavaliere del Carroccio è data la facoltà di partecipare, in modo collaterale, alle decisioni del Consiglio d'Amministrazione della neonata Fondazione Palio di Legnano. E proprio della Fondazione Ciapparelli dice: «Dopo la definizione di regole e statuti, finalmente la Fondazione ha preso le redini dell'organizzazione ma con tempi 'accorciati' rispetto a quelli che saranno i normali tempi a disposizione negli anni a venire. C'erano solo due mesi per organizzare il Palio ma, oggi alle soglie dell'appuntamento clou della corsa, possiamo dirci soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare, grazie anche al lavoro dell'Ufficio Palio del Comune che in questo passaggio del testimone ha dato il massimo. E da lunedì 30 maggio già ci si rimetterà al lavoro per la prossima edizione, con un intero anno davanti per migliorare gli aspetti tecnici e rendere il Palio ancora più spettacolare, accessibile, sicuro». Molte le operazioni e le opere che devono essere compiute perché il Palio possa andare in scena ogni anno: dagli addobbi delle strade cittadine alla manutenzione di tutto ciò che concorre all'allestimento, dalla preparazione della pista in sabbia, fino all'installazione delle palizzate e degli spazi destinati agli spettatori. «Fra gli interventi effettuati quest'anno – informa Ciapparelli – c'è il restauro del carroccio, fulcro ideale (ma anche scenico) del Palio, realizzato anche grazie al contributo dell'Officina Giovanni Gavazzi. Sempre legate al carroccio ci saranno altre novità che gli spettatori scopriranno al momento della sfilata». Un'altra novità logistico-tecnica del 2022: concluso il Palio, i materiali utilizzati verranno custoditi presso il nuovo deposito di Via Cadorna, presso l'ex ricovero dei carri armati dell'Esercito. L'ASSESSORE AL PALIO Motivazioni e aspettative «L'ufficio Palio ha cercato di trasferire alla Fondazione le competenze e l'esperienza accumulate in tanti anni, nella convinzione che il nuovo ente rappresenti una necessaria evoluzione del mondo Palio. Oltre all'ottimizzazione dei processi organizzativi, la Fondazione ha maggiori potenzialità per attrarre risorse e di conseguenza elevare ulteriormente il livello di qualità della manifestazione». A parlare è Guido Bragato, Assessore al Palio, che prosegue: «Il processo verso l'acquisizione di una piena autonomia da parte della Fondazione sarà graduale e all'interno di questo percorso il Comune, che è uno dei soci fondatori, continuerà a garantire il suo supporto organizzativo ed economico». Non è solo la novità della Fondazione a creare alte aspettative nei confronti del Palio che sta per andare in scena, ma anche l'entusiasmo delle contrade che, dopo due anni di limitazioni legate alla pandemia, sono tornate alle consuete attività ed iniziative con una motivazione ancora più forte di prima. «In occasione dei manieri aperti dell'1 maggio – sottolinea Bragato –, si è percepito il desiderio di ripartenza che le contrade condividono con la comunità legnanese. La città ha risposto con una grandissima partecipazione rivelando quanto questo Palio sia atteso».