Dai classici alla commedia, tra risate e riflessioni

Gli otto spettacoli del Teatro San Babila accompagneranno la stagione da ottobre a maggio. Il pubblico al centro della scena

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Il Teatro San Babila presenta per la stagione 2022-2023 otto spettacoli in abbonamento che

accompagneranno lo spettatore da ottobre a maggio. Un ventaglio di proposte che spaziano dai classici alla drammaturgia contemporanea fino alla commedia musicale. Si parte a fine ottobre con “Non ti scordar di me“, spettacolo portato in scena dalla Compagnia Attori & tecnici, scritto e diretto da Chiara Bonome, interpretato da Stefano Messina, Carlo Lizzani, Stefano Dilauro e Marco Simeoli. Con una grande sfida: far suonare l’intera partitura dei brani per mano degli stessi artisti. "Lo spettacolo ha la sua forza nel gruppo – svela il regista, Mauro Simone –. Una volta nella vita parla della bellezza di sentire un’emozione e i protagonisti privi di nome (un Ragazzo e una Ragazza) ne sottolineano l’universalità. Tutti possono immedesimarsi in questa storia.

“Nota stonata“ – a dicembre – per la regia di Moni Ovadia ed interpretato da Giuseppe Pambieri e Carlo Greco coinvolgeranno e travolgeranno lo spettatore per renderlo testimone di ciò che è terrificante nell’umano. Interrogandosi sulla possibilità di redenzione per chi sia disposto ad avere coscienza di quale inferno l’essere umano può essere capace di inventare contro il proprio simile. Il 31 dicembre e a gennaio la Compagnia del Teatro San Babila porta in scena una propria produzione dal titolo “Colto in flagrante“ per la regia di Marco Vaccari, equivoci, scambi di ruolo e sorprese al centro di una farsa dall’intreccio rocambolesco.

Una commedia che ha debuttato per la prima volta nel 1999 e da allora ha collezionato più di 1.500 repliche solo in Italia e il suo successo sembra inarrestabile. E a febbraio andrà in scena “Orgasmo e pregiudizio“ scritto e interpretato da Diego Ruiz e Fiona Bettanini, per la regia di Pino Ammendola e Nicola Pistoia.

Meglio dimenticare le principesse che tutti conosciamo, perché qui le eroine delle fiabe più famose sono tornate per riscrivere le loro storie e dimostrare a tutti di essere tutt’altro che indifese. A marzo tocca a “Disincantate!“ di Dennis T. Giacino per la regia di Matteo Borghi, una serata di puro divertimento possa anche far riflettere.

Ad aprile il classico L’avaro di Molière, portato sul palco da Andrea Buscemi (che cura anche la regia) ed Eva Robin’s, con le musiche originali di Niccolò Buscemi. Uno spettacolo diventato repertorio della Compagnia Teatrale Tiberio Fiorilli e che continua a riscuotere successo.

A maggio chiude la stagione “Romeo e Giulietta – L’amore è saltimbanco“ portato in scena da Stivalaccio Teatro. Un Romeo e Giulietta inedito dove due saltimbanchi si cimenteranno nella celeberrima storia del Bardo che prende forma e si deforma nel mescolarsi di trame, di dialetti, canti, improvvisazioni, suoni, duelli e pantomime.