Mondiali Cortina, Bassino è d'oro nel gigante parallelo

La 24enne regala all'Italia la prima medaglia. Ancora una delusione per Federica Brignone: "Gara indecente. Il regolamento è ingiusto"

Marta Bassino con la medaglia d'oro

Marta Bassino con la medaglia d'oro

Cortina d'Ampezzo (Belluno), 16 febbraio 2021 - Arriva la prima medaglia italiana ai Mondiali di Cortina: è della 24enne piemontese Marta Bassino, oro (ex aequo) nel gigante parallelo femminile. In finale la Bassino ha fatto registrare lo stesso tempo dell'austriaca Katharina Liensberger. Una vittoria pazzesca arrivata sul filo di lana, visto che l'azzurra ha recuperato al centesimo lo svantaggio nella prima manche. In semifinale, la Bassino aveva rimontato la francese Worley. E prima ancora nei quarti battuto Federica Brignone nel derby italiano. Adesso può sognare la doppietta con il gigante che è in programma giovedì. La Bassino è infatti stata grande protagonista di questa specialità già in Coppa del Mondo, conquistando 4 vittorie in questa edizione: Solden, Courchevel, 2 a Kranjska Gora.

Nella finale per la medaglia di bronzo, invece, la francese Tessa Worley ha avuto la meglio sull'americana Paula Moltzan conquistando così la quinta medaglia iridata personale in carriera. Tra gli uomini, il migliore degli italiani è stato De Aliprandini, che è arrivato ai quarti di finale. Oro al francese Faivre, argento allo sloveno Zubcic, bronzo allo svizzero Meillard.

La gioia di Bassino

La gioia di Marta Bassino
La gioia di Marta Bassino

"E' incredibile e bellissimo. Ero emozionata appena ho capito che avrei vinto una medaglia, ma sono rimasta concentrata. Sono contenta e soddisatta, perché è stata una lotta". Così Marta Bassino è al settimo cielo dopo il trionfo iridato: "L'oro è un po' la ciliegina sulla torta, ma non è ancora finita: credo molto nel gigante e so che posso fare bene, so che devo combattere", ha spiegato la 24enne di Cuneo, che ha poi fatto una dedica speciale: "Penso subito alla mia squadra. Dietro tutto questo c'è tanto lavoro e se sono qui è anche per chi mi ha sempre sostenuto".

Rabbia Brignone

"Questo regolamento è ingiusto, sono arrabbiatissima. La prima che disputava la prima run sul tracciato più veloce poteva rifilare soltanto mezzo secondo di distacco all'avversaria e poi prendere magari sei o sette decimi nella seconda. Secondo me non è corretto: tra una manche e l'altra si è vista molta differenza. E' stata una gara indecente, soprattutto perché era al Mondiale. Mi spiace perché mi sentivo forte". Federica Brignone è furente al termine del gigante parallelo. All'azzurra, uscita ai quarti di finale proprio contro la Bassino, non è andata giù la differenza di prestazione tra le due piste e il regolamento che fissava in 50 centesimi il massimo distacco dopo la prima prova.