Il Sondrio calcio riparte dall’impresario Rigamonti

"Attendiamo alcune risposte, soprattutto riguardo alle strutture sportive" La compagine dopo la serie D dovrebbe iniziare dal campionato di Promozione

Michele Rigamonti è pronto a far ripartire il calcio nel capoluogo di provincia

Michele Rigamonti è pronto a far ripartire il calcio nel capoluogo di provincia

Sondrio, 22 gennaio 2021 - Michele Rigamonti è pronto a far ripartire il calcio nel capoluogo di provincia, ma per dare il via al progetto attende alcune risposte. La notizia, nell’aria da tempo, è di quelle importanti perché l’appassionato imprenditore edile, uno che nello sport ha investito tanto, ha rotto gli indugi allestendo un programma importante per il ritorno del calcio in città. Eh sì perché Sondrio quest’anno, dopo la scellerata decisione di non iscrivere la prima squadra al campionato di serie D, è rimasto senza calcio, detenendo il triste primato a livello nazionale di unica città capoluogo a non aver iscritto una squadra nemmeno al campionato di Terza categoria. Un primato del quale i sondriesi avrebbero fatto a meno, soprattutto dopo aver saggiato la bellezza di un torneo importante qual è la serie D, una categoria nella quale si comincia a vedere un po’ di calcio "vero" e campioni di grande caratura (alla Castellina si è visto per esempio Adriano Ferreira Pinto ex Atalanta e colonna portante del Ponte San Pietro e quest’anno nel Sona, team veronese, gioca Maicon ex campionissimo dell’Inter del triplete).

"Sì, la voglia di far ripartire il calcio a Sondrio è grande e ci stiamo lavorando – dice Rigamonti – già da qualche tempo. C’è la voglia di partire e di cominciare a lavorare per la rinascita del movimento calcistico del capoluogo. Nel progetto sono coinvolte anche altre società che non perderebbero la loro specificità, ma che continueranno a vivere e a giocare i rispettivi campionati e sui loro campi". Il progetto "Rigamonti", chiamiamolo così, è molto interessante e chi l’ha sviluppato ha dimostrato di avere le idee chiare e di volere una società dinamica, frizzante, determinata a far sì che, finalmente, Sondrio diventi centrale nel progetto di crescita globale del calcio valtellinese. Il tutto partendo dalla ricostruzione del settore giovanile, con una prima squadra iscritta al campionato di Promozione o, alla peggio, alla Prima categoria.

"Il progetto vuol ripartire dal capoluogo di provincia con una società che avrà il nome “Sondrio“. Siamo pronti ma per partire abbiamo bisogno di alcune risposte, soprattutto riguardo alle strutture". I campi della Castellina sono in concessione alla società "Nuova Sondrio Calcio", composta da ex dirigenti biancazzurri. Per incominciare Rigamonti ha bisogno di sapere se potrà avere i campi a disposizione, se le concessioni potranno essere "girate" alla nuova società. Ma su questo punto siamo certi che l’amministrazione comunale è pronta a trovare una soluzione perché ha sempre dimostrato di avere a cuore la questione.