Turismo, boom di arrivi a Sondrio

Le presenze segnano più 45%. Scaramellini: segnali incoraggianti

Una veduta del centro di Sondrio (Anp)

Una veduta del centro di Sondrio (Anp)

Sondrio, 24 maggio 2019 -  Boom di presenze a Sondrio. E il capoluogo di provincia valtellinese scopre di avere un’importante vocazione turistica. L’incremento del 45% delle presenze in città nel 2018 rispetto all’anno precedente è un dato che, ovviamente, conforta e non poco gli amministratori perché vuol dire che la via intrapresa è quella giusta. E se consideriamo che la città e gli operatori possono fare ancora molto per poter migliorare la situazione (la domenica a Sondrio spesso è difficile trovare un locale per mangiare un panino… ), la situazione è di quelle molto positive. Numeri e statistiche confermano questo incremento, accertato soprattutto negli ultimi sei mesi.

Un trend positivo già evidenziato a partire dall’autunno scorso che si sta rafforzando mese dopo mese, evento dopo evento. Nel 2018 le presenze sono salite a 26.381, contro le 18.142 dell’anno precedente: un salto percentuale del 45% su base annua, più che sufficiente per indicare una tendenza. «Prendiamo questi dati positivi quale indicatore per le strategie che stiamo mettendo in atto - spiega l’assessore al Turismo, Michele Diasio -: siamo sulla strada giusta ma consapevoli del fatto che servono ancora tanto lavoro, impegno e risorse per dare alla nostra città l’immagine di località turistica, riconoscibile e riconosciuta oltre i confini provinciali, alla quale aspiriamo. Questi dati ci confortano e ci spingono a lavorare per cercare di fare sempre meglio».

Un lavoro che si è sviluppato dopo l’insediamento della nuova amministrazione comunale e che è passato attraverso la programmazione e la qualificazione degli eventi: un approccio completamente nuovo per la città, condiviso con gli operatori, che ha coinvolto tutti gli attori. Sono i numeri a sancirne l’efficacia, ad avvalorare un modello che si va via via affinando sulla base dell’accoglienza riservata dal pubblico agli eventi e alle iniziative e dell’eco mediatica oltre i confini provinciali. Per quanto riguarda il 2018, l’aumento delle presenze riguarda soprattutto i turisti italiani, quasi ottomila in più, mentre gli stranieri crescono in maniera limitata. Di pari passo aumentano le presenze all’Infopoint che lasciano presagire un 2019 anche migliore: al 30 aprile scorso sono stati registrati 1.510 passaggi contro i 1.061 dello stesso periodo dell’anno scorso. Le entrate derivanti dall’imposta di soggiorno per il 2018 sono state pari a poco più di 57mila euro, mentre per l’anno in corso si sono già superati i 17mila. «Sono segnali timidi ma incoraggianti - conclude il sindaco Marco Scaramellini -, abbiamo la conferma che Sondrio piace, per questo vogliamo impegnarci per farla conoscere ai turisti che raggiungono la Valtellina attratti dalle località turistiche più note. Sondrio vale una sosta e un soggiorno perché ha molto da offrire. Vogliamo rilanciare la sua valenza turistica. Intendiamo valorizzare le sue peculiarità e promuoverne la sua offerta in termini di storia, territorio, cultura, enogastronomia e natura creando nuovi fattori di attrattività e nuove progettualità».