Sondrio - Le Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 saranno o dovrebbero essere un’occasione importante per risolvere alcuni problemi della viabilità valtellinese, sia su strada che su rotaia, ma anche per costruire infrastrutture utili sia per l’evento sportivo sia per il futuro di una zona ad altissima vocazione sportiva. Una zona che ospiterà le gare maschili di sci alpino e di sci alpinismo, a Bormio, e tutte le competizioni di snowboard e freestyle a Livigno. Tante le opere sovvenzionate da Governo e da Regione Lombardia. Alcune di queste saranno pronte per l’evento olimpico, altre invece incominceranno di qui al 2026 e poi verranno terminate successivamente. Una delle opere sovvenzionata anche “grazie” ai fondi stanziati in ottica olimpica vi è sicuramente la tangenziale di Tirano, lunga 6,6 chilometri, che verrà a costare, secondo le ultime stime, intorno ai 145 milioni di euro. Essenziale per permettere a chi percorre la SS38 di bypassare la cittadina aduana, la tangenziale di Tirano verrà ultimata prima dell’evento a cinque cerchi. I lavori sono incominciati a marzo del 2021. Diversa la storia della tangenziale di Sondrio che prevede uno svincolo alle porte della città (zona ovest), nei pressi della rotonda del Santuario della Sassella, e il prolungamento dell’attuale tangenziale verso est per bypassare il “vergognoso” passaggio a livello dove attualmente si innesta. I progetti ci sono ma l’iter è lungo e qualcuno dubita che l’opera, dal costo di 55 milioni di euro, venga completata prima delle Olimpiadi del 2026. A Livigno gli interventi riguardano il parcheggio del Mottolino, la galleria paravalanghe lungo la strada per il Passo della Forcola e l’adeguamento dello stabile comunale che sarà il centro operativo per le Olimpiadi. Regione Lombardia ha stanziato già 35 milioni di euro. Inoltre a Livigno verrà effettuato il collegamento con cabinovia dei versanti San Rocco – Freita – Mottolino ...
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