Tirano, chiude a sorpresa la caserma dei pompieri

La carenza di organico costringe a sospendere l'attività per un giorno

La caserma dei Vigili del fuoco di Tirano

La caserma dei Vigili del fuoco di Tirano

Tirano (Sondrio), 9 giugno 2018 - Sorpresa. La caserma dei Vigili del fuoco di Tirano ieri è rimasta chiusa. Per tutto il giorno. Non era mai successo prima, in passato. C’è chi, non credendoci, ha provato a suonare al campanello della vecchia struttura del distaccamento. Inutile. Nessuno ha aperto, semplicemente perchè all’interno non c’era nessuno in servizio.

Cosa è successo? Per sicurezza, quando alcuni lettori ci hanno segnalato la cosa abbiamo provato pure noi, non a citofonare, ma a telefonare direttamente al centralino. Nessuna risposta. Le ultime chiamate le abbiamo fatte al pomeriggio. Alle 14.06, alle 15.01 e anche alle 17. Poi alle 19.36. Oggi la situazione dovrebbe tornare alla normalità con la riapertura. Ma quello di ieri è un precedente sicuramente destinato ad allarmare la popolazione e gli amministratori pubblici. In caso di necessità si chiama, come sempre ora avviene, il 112 che poi dirotta la richiesta d’intervento alla centrale provinciale di Sondrio. Da qui, semmai, si sarebbero attivati i pompieri volontari di Tirano e speriamo siano stati preventivamente pre-allertati almeno il giorno precedente. La spiegazione. Problemi di organico. Non era possibile, nella giornata di ieri, garantire l’uscita di una squadra che deve essere composta di 5 elementi. Uno in malattia, un altro per necessità spostato al distaccamento di Valdisotto. «Di questi tempi – viene spiegato – ci sono alcune assenze nelle varie caserme per la partecipazione a corsi per passaggi di qualifica, alcune uscite per pensionamenti e assenze per malattia. Il Comando provinciale, quello dotato di particolari mezzi di intervento come autobotte e autogru, non può essere sguarnito. Lo stesso dicasi per i distaccamenti di Mese e Valdisotto che sono ubicati agli estremi opposti del territorio provinciale».

Ed ecco, allora, che in questo caso si è andati a “pescare” nella sede aduana. Ci sarebbe anche la problematica di un paio di Vf da tempo impiegati in ufficio, mentre si tratterebbe di operativi. Insomma, dagli interventi sul territorio alla scrivania. La città di confine con la Svizzera, tra l’altro, aspetta da tempo il trasloco della sua vecchia caserma dei Vigili del fuoco nella nuova sede, pronta da diversi mesi e non ancora operativa per pochi arredi mancanti e cavilli burocratici.