
Rifiuti di apparecchi elettrici. Como al quinto posto con oltre 3.200 tonnellate
Nella raccolta dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, in Lombardia la provincia di Como è al quinto posto con 3.220 tonnellate di rifiuti speciali raccolti. Il dato arriva da Erion Weee, il Consorzio del sistema Erion dedicato a questo genere di raccolta. "La gestione virtuosa dei Raee domestici nella città – spiegano – ha evitato l’emissione in atmosfera di 18mila e 354 tonnellate di CO2, pari alla quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di circa 18 chilometri quadrati, e ha permesso il risparmio di oltre 4 milioni e 300mila kilowattora di energia elettrica, pari ai consumi domestici annui di una città di quasi quattromila abitanti".
Nonostante una leggera flessione, registrata a livello regionale, il corretto trattamento di questi rifiuti ha permesso di riciclare 1.767 tonnellate di ferro, pari a cinque volte il peso della copertura della Galleria Vittorio Emanuele, 69 tonnellate di alluminio, pari a 81mila pezzi di moka da caffè, 71 tonnellate di rame, pari a 80 chilometri di cavi, e 407 tonnellate di plastica, pari a 162mila sedie da giardino. Tra i Raee domestici gestiti nel Comasco, ai primi posti ci sono lavatrici, lavastoviglie e forni, con 1.794 tonnellate. Oltre 816 tonnellate sono invece rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti. Terza posizione per i Raee del “Raggruppamento R3“, cioè tv e monitor, con 220 tonnellate. Infine i piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo, informatica, con più di 386 tonnellate e le sorgenti luminose con poco più di 4 tonnellate.
Pa.Pi.