Sondrio, uccide il fratello malato: anziana ammessa a cremazione corpo

L'avvocato della donna: "Una forma di umanità dimostrata dalla giustizia valtellinese"

Anna Forni in Tribunale

Anna Forni in Tribunale

Sondrio, 1 marzo 2019 - Anna Forni, 70enne di Milano, arrestata dai carabinieri di Sondrio il 25 gennaio per omicidio aggravato del fratello Alberto, 80 anni, commesso in una Casa di riposo del capoluogo della Valtellina, dopo un presunto tentativo di suicidio dell'uomo malato da tempo, su istanza degli avvocati Nicola e Paolo Marchi, oggi è stata ammessa a partecipare alla cremazione dell'anziano congiunto ad Albosaggia (Sondrio).

"Una forma di umanità dimostrata dalla giustizia valtellinese - dichiara l'avvocato Paolo Marchi del Foro di Sondrio -. Il permesso è stato accordato, previo consenso del pm Marialina Contaldo e del gip Carlo Camnasio. La donna, che dopo un breve periodo di carcerazione ha ottenuto gli arresti domiciliari in un'abitazione di proprietà a Sondrio, ha raggiunto il Centro crematorio di Albosaggia alle 10 di oggi, dopo avere ordinato dal fiorista garofani rossi da deporre sulla salma del fratello. Questa difesa si batterà per dimostrare che non si è trattato di omicidio volontario e neppure di omicidio del consenziente".

A oggi, ancora non si conoscono gli esiti dell'autopsia effettuata da Paolo Tricomi di Lecco, i cui risultati potranno orientare l'inchiesta. La 70enne Anna Forni, dopo avere vegliato il fratello morente, si presentò in caserma confessando l'omicidio per soffocamento commesso con un un lenzuolo e un cuscino: "Non volevo più vederlo soffrire".