Il torrente diventa giallo, colpa di un’azienda che però si scusa

Brembilla, apprezzato dai residenti il gesto dell’ad dell’impresa: "Un guasto ha causato la fuoriuscita di liquido emulsionante"

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Non capita tutti i giorni che un’azienda ammetta pubblicamente un errore. È successo in Val Brembilla. L’amministratore delegato della Gamba srl, Paolo Locatelli, ha pubblicato sui social una lettera di scuse indirizzata agli abitanti del paese, per chiarire lo sversamento che nei giorni scorsi ha macchiato il torrente Brembilla di un’innaturale schiuma gialla. "Gli enti accertatori hanno verbalizzato la nostra responsabilità, ma hanno escluso l’intenzione di inquinare dell’azienda. Ci scusiamo con il paese per l’accaduto". I controlli sono scattati dopo l’esposto di un cittadino, preoccupato per lo stato di salute del corso d’acqua che confluisce nel Brembo. Carabinieri e tecnici Arpa si sono attivati per individuare eventuali responsabilità, ammesse dalla stessa ditta che ha spiegato di raccogliere "l’emulsione da smaltire in 2 cisterne sotterranee da circa 5 mila litri l’una, per effettuare lo svuotamento periodico secondo le norme di legge". Durante un’operazione di manutenzione, però, si sarebbe verificata un’anomalia e una certa quantità di emulsione sarebbe uscita dalla tanica. "La camera che di solito contiene gli sversamenti non ha tenuto per via di un foro non individuato dai tecnici. Pertanto – ammettono dall’azienda di meccanica – dell’emulsione è uscita". La ditta si sarebbe resa disponibile a un’operazione di bonifica che Arpa avrebbe ritenuto inutile per l’esiguità del materiale fuoriuscito. "Posto che lo sversamento dalla tanica è un fatto di per sè anomalo, ripareremo subito il foro individuato – promettono -. Faremo un’indagine supplettiva con consulenti ambientali per innalzare il nostro livello di sicurezza". Un gesto, le scuse, apprezzato sui social dagli abitanti di Val Brembilla e dal sindaco Damiano Zambelli: "Conosco Paolo Locatelli e suo fratello Alberto – si limita a dire -. Il danno non dovrebbe essere grave, ma da galantuomini hanno reso pubblico il fatto". F.D.