Il comandante dei carabinieri "Rapine in villa, attenzione alta"

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Attenzione trasversale a tutti i fenomeni sociali e criminali, aperti alle istanze del territorio, senza dimenticare niente e nessuno. Con lo sguardo attento agli emarginati o a chi soffre di solitudine ("perché dal disagio potrebbe scaturire l’illegalità"), passando per i reati che destano grande allarme sociale - vedi le rapine in villa, che dopo la pausa dettata dalle restrizioni del Covid sono tornate alla ribalta ("ma i numeri rimangono sotto la media dei dati pre-Covid"), passando per le infiltrazioni della criminalità organizzata, che si è radicata al nord insinuandosi nelle maglie dell’economia. Così si pone l’Arma dei carabinieri bresciana sul finire del 2022. Parola del comandante provinciale, colonnello Vittorio Fragalà, che ieri ha aperto le porte della caserma Masotti, sede del Comando provinciale, per il tradizionale scambio di auguri con i giornalisti.Il colonnello non ha voluto consegnare un bilancio dell’attività ("Dopo così poco tempo sarebbe parziale") ma ha raccontato di essere ancora in una fase di "entusiasmante" esplorazione di un territorio ampio e variegato. "Il nostro impegno è su tutti i fronti, non trascuriamo nulla - ha sottolineato Fragalà -. Ci sono i codici rossi, e la violenza trasversale in casa, ma anche le truffe, anche se la nostra priorità è contrastare i reati violenti che destano grande allarme sociale. Fondamentale per noi rimane la collaborazione dei cittadini, che con le segnalazioni ci permettono di intervenire tempestivamente". B.Ras.