Sondrio, droni per irrorare i vigneti: la tecnologia entra tra i filari

Metodo innovativo, già usato nella vicina Svizzera

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I droni potranno essere un validissimo strumento per l’irrorazione dei vigneti. Un metodo innovativo, peraltro già usato nella vicina Svizzera. Si è tenuta ieri, alla fondazione Fojanini, una prova dimostrativa sull’utilizzo dei droni per le future irrorazioni in vigneto. La prova, programmata a chiusura del progetto Gal, rientra nell’ambito di un progetto complesso e avveniristico che la Fondazione sta portando avanti, grazie al contributo del Gal sull’operazione "Progetti pilota e sviluppo innovazione", con due partner: la cooperativa vitivinicola di Montagna che fa anche da ente capofila, e la cooperativa di Albosaggia. Il progetto ha visto il coinvolgimento di AcesAir, società specializzata nei voli con drone, come azienda consulente che ha gestito la parte pratica dei voli. Il cuore del progetto, che vede anche altre applicazioni tecnologiche (utilizzo di trappole a controllo remoto per il monitoraggio degli insetti, un sistema "spry" innovativo per la confusione sessuale della tignoletta, un programma previsionale informatizzato per le malattie delle piante e un "biobed" per il trattamento delle acque residue dei trattamenti fitosanitari e il lavaggio dei macchinari), è proprio la valutazione del drone come mezzo per la distribuzione di prodotti in vigneto.

"Abbiamo voluto valutare l’applicabilità di questi aeromobili in vigneto perché la realtà viticola valtellinese vede una difficile applicabilità di mezzi meccanici convenzionali, stante la struttura a rittochino e la presenza di muretti, che impediscono il trasporto e il movimento dei mezzi - sostiene Sonia Mancini, presidente di Fojanini -. Poter usare un drone per irrorare i vigneti sarebbe sicuramente un passo avanti nelle possibilità di sgravare il lavoro degli operatori, soprattutto l’esecuzione dei trattamenti fitosanitari alle piante… lavori molto faticosi e impattanti a livello per quel che riguarda l’esposizione dell’operatore".

Fulvio D’Eri