Chiavenna, ecco il nuovo Consultorio familiare dell'ospedale

E' diventato un polo per la rete materno-infantile presso la quale le gestanti verranno seguite nelle fasi pre e post parto

Consultorio a Chiavenna

Consultorio a Chiavenna

Chiavenna, 9 marzo 2019 - Una nuova veste e servizi per il Consultorio familiare dell’ospedale di Chiavenna che, da ieri, è diventato un polo per la rete materno-infantile presso la quale le gestanti verranno seguite nelle fasi pre e post parto. La sperimentazione di nuove forme di cooperazione in ambiti specialistici riguarda la rete materno-infantile, in particolare con l’attivazione – oltre alle tradizionali attività di ostetricia e di ginecologia – di percorsi di continuità e di assistenza, in modo da interagire e valorizzare le attività territoriali in connessione con quelle ospedaliere, con piani di assistenza personalizzati da parte delle ostetriche che prenderanno in carica le puerpere, anche nel periodo successivo al parto, e che saranno presenti presso il consultorio, nei giorni lavorativi, dalle 8 alle 18, e reperibili nelle ore notturne e nei fine settimana.

Ogni futura mamma avrà a disposizione un’ostetrica che la accompagnerà nel corso di tutto il suo percorso di avvicinamento al parto. L’ostetrica si prenderà cura della storia clinica della donna, in collaborazione con gli altri operatori consultoriali – psicologa, assistente sociale, infermiera e ginecologa – e, a parto avvenuto e in seguito alle dimissioni ospedaliere, la stessa ostetrica tornerà a farsi carico della neo-madre durante i primi due anni di vita del nuovo nato, presso il Consultorio famigliare o al domicilio della donna.

La partecipazione al progetto Interreg ha inoltre consentito l’acquisto di un ecografo di ultima generazione, da destinare alle prestazioni erogate nell’ambito consultoriale, al fine di migliorare l’efficacia del servizio. Grazie alla moderna e sofisticata strumentazione gli operatori saranno in grado di soddisfare le richieste sanitarie del territorio e i ginecologi avranno la possibilità di effettuare analisi sempre più accurate. «Questo momento rappresenta un nuovo inizio – ha sottolineato il sindaco Luca Della Bitta – L’obiettivo è quello di fornire un’assistenza pediatrica continuativa, sull’arco delle 24 ore e, nei prossimi mesi, rilanciare tutto il presidio ospedaliero della Valchiavenna». Presente alla nuova apertura anche il presidente dell’assemblea dei sindaci della Valchiavenna, Patrizia Pilatti: «Confidiamo che questo sia solamente il primo passo per il rilancio di tutta la struttura».