Cani, tolleranza zero: multe salate ai padroni se gli animali sporcano

Regole più strette per i proprietari di cani. Lo fa sapere il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini

 I padroni di Fido dovranno prestare molta attenzione

I padroni di Fido dovranno prestare molta attenzione

Sondrio, 10 ottobre 2019 - Regole più strette per i proprietari di cani. Lo fa sapere il sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini che, con ordinanza fissa nuove misure per garantire i profili igienico-sanitari e il decoro della città. Per cominciare Parco della Rimembranza, i giardini di Villa Quadrio, il giardino Stelline tra via Caimi e Ragazzi del ‘99, aiuole e aree verdi di Piazza Campello ma anche i giardini Sassi, divengono zone off limits per i quattrozampe. Presto verranno affissi i cartelli con le prescrizioni e, chi trasgredisce, dovrà pagare una sanzione di 100 euro. Non solo. Da oggi i padroni dei cani dovranno «adottare tutte le misure (commisurate con le esigenze di benessere dell’animale) al fine di impedire loro di lordare con urina i muri di palazzi, portoni, vetrine, panchine, cestini, pali, veicoli in sosta ecc. – stabilisce l’ordinanza –. Nel caso in cui risultasse impossibile, è fatto obbligo al conduttore di provvedere alla immediata detersione del luogo lordato con dispersione di acqua, che dovrà pertanto essere portata al seguito o immediatamente reperita». Tutte le indicazioni in aggiunta alle modalità di condotta dei cani sul suolo pubblico già disciplinate da una serie di disposizioni nei regolamenti di Polizia urbana e di Igiene urbana, tra cui l’obbligo di trattenere costantemente gli animali al guinzaglio e di raccogliere le deiezioni. «Si è verificato che tali norme rimangono spesso disattese – ha sottolineato Scaramellini –. Queste omissioni dei conduttori degli animali determinano condizioni di grave pregiudizio per i profili igienico-sanitari e di decoro delle aree urbane, con particolare riferimento a luoghi che, per loro storia, natura e caratteristiche, assumono significati di particolare rilevanza e dignità per i cittadini. Mi riferisco, ad es., al Parco della Rimembranza, che ospita il Sacrario militare ed il Museo della Memoria della Shoà, e ai Giardini di Villa Quadrio, che costantemente si presentano in condizioni assolutamente indecorose a cagione dell’abbandono al suolo delle deiezioni di cani. Inoltre simili condotte contribuiscono a determinare un oggettivo pregiudizio per la libera e serena fruizione delle aree da parte dei cittadini, soprattutto dei soggetti più fragili come anziani e bambini».