Al giuramento delle nuove leve della polizia il fuori programma della proposta di nozze

BRESCIA Prima giura fedeltà alla Repubblica, e di adempiere ai doveri delle proprie funzioni "con disciplina e onore". Poi...

Prima giura fedeltà alla Repubblica, e di adempiere ai doveri delle proprie funzioni "con disciplina e onore". Poi s’inginocchia davanti alla fidanzata, le offre rose rosse e anello, le chiede di sposarlo. Giuramento delle nuove leve pronte per prendere servizio nella polizia di Stato ieri con un fuori programma: Antonino Barraco, 26enne palermitano, uno dei 206 allievi agenti reduci dal 223esimo corso, ha stupito amici e colleghi chiedendo in sposa Simona, che ovviamente non ci ha pensato due volte per dire sì. Un corollario romantico che ha trovato spazio al termine della celebrazione istituzionale nel piazzale della scuola Polgai (polizia giudiziaria, amministrativa e investigativa) di via Veneto, alla presenza del capo della polizia Vittorio Pisani, della direttrice della scuola Francesca Canu e delle autorità.

Ai ragazzi pronti al debutto nelle squadre e nelle divisioni della Questura il capo della polizia, prefetto Pisani, ha dato un paio di consigli: "Indossate con fierezza e orgoglio la vostra divisa, siate sempre consapevoli che l’uniforme che indossate rappresenta lo Stato cui si rivolge chi ha bisogno d’aiuto, vuole sentirsi protetto o rassicurato. Due indicazioni fondamentali: coltivate umiltà e senso di responsabilità. L’essenza del vostro servizio è il rapporto quotidiano con il cittadino. Il lavoro del poliziotto non termina a fine turno". Il giuramento si è svolto in contemporanea in tutta Italia: sono entrati in servizio 1.696 allievi insieme ai 96 viceispettori tecnici del quarto corso – settore "equipaggiamento, motorizzazione, accasermamento e psicologia" – e ai 16 viceispettori tecnici del quinto corso, destinati alle investigatizioni scientifiche.

B.Ras.